PARTITE IVA ENNESI: da Enna a Roma per rivendicare i propri diritti

PARTITE IVA ENNESI: da Enna a Roma per rivendicare i propri diritti

- in Enna

Mercoledì 22 gennaio 2020, le partite Iva ennesi in Piazza del Popolo a Roma in maniera spontanea ed in totale autonomia, per chiedere a gran voce il rispetto nei confronti di tutti i possessori di partite IVA: dal commerciante, all’artigiano al libero professionista.

Nel giro di una settimana, Enna e provincia si è riunita ed è riuscita a fare gruppo per lottare nella difesa delle partite IVA che, come è noto, sono le categorie che portano avanti l’economia italiana.

Non possiamo più sopportare la tassazione troppo alta ed il regime fiscale “dittatoriale” che nel migliore dei casi ci consente la sopravvivenza e nei peggiori costringe alla chiusura della propria attività.

Il nostro gruppo, totalmente autonomo, è mosso dalla volontà di vedere una volta per tutte i propri diritti rispettati e per questo, in concomitanza alla nascita del gruppo PIE (Partite Iva Ennesi) è nato un Comitato Spontaneo di Protesta Permanente che aggrega ancora più persone, non solo le centinaia che ieri da Enna, Barrafranca, Calascibetta, Leonforte, Piazza Armerina e Valguarnera hanno preso parte alla manifestazione di Roma, ma la stragrande maggioranza delle partite IVA di Enna e provincia che ieri, dal territorio, hanno fatto sentire la loro voce attraverso la chiusura della propria attività per un’ora, dalle 18.30 alle 19.30, con la speranza di “spegnere le luci per un’ora per non spegnerle per sempre”. Alle 18.30 del 22 gennaio le vetrine di città e provincia si sono spente, i professionisti hanno chiuso i loro studi perché ora più che mai sentono il bisogno di manifestare e di sensibilizzare tutti sul dramma che giornalmente vive ogni partita IVA d’Italia.

Chiediamo il rispetto per la nostra categoria ricordando a noi stessi e agli altri che l’Italia si regge sul lavoro delle piccole e medie imprese ed è inaudito continuare a vivere sotto la minaccia di tassazioni esageratamente alte e un regime fiscale insostenibile.

Siamo felici di essere riusciti, spontaneamente, a fare rete per lottare verso un unico obiettivo: ottenere la dignità di lavoratori autonomi che, senza chiedere niente a nessuno e lavorando giorno dopo giorno senza risparmiarsi, portano avanti la propria attività.

Siamo soddisfatti della numerosissima partecipazione, del grande contributo che abbiamo dato sul palco in Piazza del Popolo con i nostri interventi e riflessioni sul tema e per aver incontrato la deputazione ennese con la quale si è deciso di programmare un incontro per presentare le nostre istanze al Governo nazionale.

Siamo felici di aver visto il Popolo ennese partecipare in prima persona, chi da Roma e chi da Enna, e della grandissima partecipazione di tutta la popolazione, possessori o meno di partite Iva, perché la giornata di ieri è stata da sprone per liberare quel bisogno di manifestare che invade ognuno di noi perché per ogni vetrina che si abbassa per sempre, per ogni partita iva che si chiude, è la popolazione tutta a risentirne e ad avere la forte necessità di dire “basta”.

Quello di ieri è stato un risultato storico che rappresenta solo l’inizio della battaglia che continueremo a portare avanti e, a dare maggiore forza a questa nostra convinzione, il fatto che si sono già formati numerosi comitati spontanei in tutta la provincia di Enna.

Tutti i nostri futuri incontri si terranno presso la sala convegni della Camera di Commercio: una sede non casuale se si tiene conto che la Camera di Commercio rappresenta la “casa” delle Partite Iva.

Continueremo incessantemente a far sentire la nostra voce ricordando che il nostro non è un attacco a nessuno, ma la necessità di rivendicare i nostri diritti.

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