Barrafranca. Piane economico rifiuti, l’opposizione diffida il segretario ad esprimere un parere di legittimità

Barrafranca. Piane economico rifiuti, l’opposizione diffida il segretario ad esprimere un parere di legittimità

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Barrafranca.Prima firmataria del documento la consigliera Clorinda Perri e di seguito i consiglieri Alessandro Tambè, Jasmine Barresi, Katia Baglio, Salvatore Cumia, Giuseppe Ferrigno e Kevin Cumia. Come si ricorderà durante iul consiglio comunale del 18 novembre su proposta del consigliere Vetriolo e di altri due consiglieri e fu votata la chiusura della diuscussione sull’unico ed importante punto all’ordine del giorno in quella seduta. Secondo i consiglieri di opposizione quella fu una vera e propria forzatura, tale forzatura, sempre secondo i consiglieri, impedì di fatto il regolare confronto ed il diritto di parola e per questi ed altri motivi ritengono che  la seduta sia illegittima, e ne spiegano i motivi neldocumento che riceviamo e pubblichiamo per intero.

IL DOCUMENTO

Al Segretario Generale dell’Ente

Dott.ssa Anna Giunta

Al Presidente del Consiglio

Dr. Giovanni Di Dio

Ai consiglieri comunali tutti

 

OGGETTO: Diffida ad esprimere parere urgente di legittimità sulla deliberazione n°63 del 18/11/2019 : “Servizio di gestione integrata dei rifiuti. Proposta per l’approvazione del Piano Economico Finanziario per l’anno 2019”.

I sottoscritti Consiglieri Comunali, nell’espletamento del loro mandato:

Visti:

  • l’art.42 del T.U.E.L.;
  • l’art. 97 della Costituzione;
  • la pronuncia del Consiglio di Stato, Sez. IV, 2.10.2012, n. 5184;
  • la pronuncia del TAR Basilicata, 14.11.2002, n.796;
  • la pronuncia del C.S., sez.V, 27.9.1990, n.696;
  • Gli articoli 15, 18 e 23 comma 2 dello Statuto Comunale.

Premesso che:

  • la sentenza del Consiglio di Stato, Sez.IV, 2.10.2012, n. 5184 esplica “ Nel giudizio in esame il Consiglio di Stato ha ribadito il più che consolidato orientamento giurisprudenziale secondo cui la legittimazione dei consiglieri comunali ad impugnare gli atti degli organo di cui fanno parte è limitata ai casi in cui vengono in rilievo determinazioni direttamente incidenti sul diritto all’ufficio ovvero violazioni procedurali lesive in via diretta del munus di componente dell’organo”;
  • la sentenza del TAR Basilicata, 14.11.2002, n. 796 “ I singoli consiglieri comunali possono agire contro atti del Consiglio Comunale solo quando, in relazione a tali atti, è vulnerato l’esercizio del mandato connesso alla loro carica elettiva;

Considerato che:

  • Nella seduta del 18/11/2019, ad avviso degli scriventi, sono state violate le prerogative del Consigliere Comunale, poiché nella stessa si è impedito agli scriventi di poter presentare emendamenti al punto posto all’O.d.g.Servizio di gestione integrata dei rifiuti. Proposta per l’approvazione del Piano Economico Finanziario per l’anno 2019”;
  • Tutto ciò avveniva a seguito della richiesta di chiusura della discussione chiesta dal Consigliere Vetriolo Giuseppe e supportata dai Consiglieri Strazzante Michela e Zuccala Calogero;
  • La discussione non è mai stata aperta, impedendo il confronto tra le parti, nonché il diritto di parola sancito dalla nostra Costituzione;
  • A seguito di tale richiesta il Presidente Dr. Di Dio Giovanni metteva ai voti la proposta, votandola favorevolmente, dichiarando chiusa la discussione ed impedendo la presentazione di emendamenti al punto in trattazione, ovvero vulnerando l’esercizio del mandato connesso alla carica elettiva;
  • A seguito di tale forzatura avveniva un vero e proprio tumulto d’aula, la seduta non veniva sospesa come previsto dal regolamento;
  • La Consigliera Dott.ssa. Baglio Katia formulava una richiesta di sospensione della seduta;
  • Tale richiesta non veniva messa ai voti come da normale prassi regolamentare;
  • L’emendamento presentato dal Consigliere Vetriolo non veniva posto a regolare votazione e che lo stesso non ha formulato richiesta di ritiro così come è possibile verificare dalla registrazione video della seduta.

Ritenuto che:

  • La seduta sia viziata d’illegittimità poiché sono state commesse violazioni procedurali lesive in via diretta del munus di componente dell’organo;
  • Sia stato vulnerato l’esercizio del mandato connesso alla carica elettiva;
  • La seduta sia da invalidare poiché il deliberato è viziato d’illegittimità;
  • Un atto illegittimo è un atto nullo;
  • Il verbale dalla S.V. prodotto risulta non conforme a quanto successo nella seduta del 18/11/2019, come si può evincere dalla registrazione video effettuata dall’emittente locale, nonché dagli operatori comunali per mezzo di tecnologia “Magnetofono”.

Per quanto sopra premesso, considerato e ritenuto, i sottoscritti consiglieri comunali con la presente:

Diffidano:

  1. La S.V. ad esprimere urgentemente parere scritto di legittimità del deliberato in oggetto;
  2. Qualora ritenga che siano state commesse delle violazioni procedurali, dunque che l’atto deliberato sia passibile d’impugnazioni dinanzi ai Tribunali Amministrativi competenti, di voler predisporre tutti gli atti relativi all’annullamento in autotutela della delibera, da trasmettere alla Presidenza del Consiglio affinché lo stesso ponga la questione al vaglio dell’aula;
  3. A voler trasmettere copia della presente nonché eventuale risposta scritta all’Onorevole Consiglio Comunale di Barrafranca.

Riservandoci in separata sede di trasmettere la presente a sua Eccellenza il Prefetto di Enna, nonché di segnalare il caso all’Assessorato Autonomie Locali della Regione Siciliana al fine di richiedere un’atto ispettivo all’interno del nostro ente per gravi violazioni delle prerogative dei Consiglieri Comunali, di segnalare il caso all’Albo Nazionale dei Segretari Comunali e di inviare copia della stessa  all’ANAC ed alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti.

Barrafranca 27-11-2019

I Consiglieri Comunali

Clorinda Perri

Katia Baglio

Jasmine Barresi

Alessandro Tambè

Salvatore Cumia

Giuseppe Ferrigno

Kevin Cumia

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