PIETRAPERZIA. Il ricordo delle Crociere Aeree di Balbo a Pietraperzia. Interesse e partecipazione dal numeroso pubblico alla “Società Combattenti e Reduci”.

PIETRAPERZIA. Il ricordo delle Crociere Aeree di Balbo a Pietraperzia. Interesse e partecipazione dal numeroso pubblico alla “Società Combattenti e Reduci”.

- in Pietraperzia

PIETRAPERZIA. Tracciata, dal nipote Fabrizio, la figura del pietrino Francesco Chiaramonte e dell’impresa, allora unica al modo, della doppia traversata aerea di massa dell’oceano Atlantico del Nord. Francesco Chiaramonte, trasvolatore pietrino medaglia d’argento al valore aeronautico, partecipò a quell’epica impresa in qualità di radiotelegrafista dell’apparecchio I-RECA. Il “Grande Viaggio” organizzato e diretto, nel 1933, dall’allora Ministro della Regia Aeronautica italiana Italo Balbo. Durante la serata, nei locali della “Società Combattenti e Reduci” di Piazza Vittorio Emanuele, Fabrizio, nipote di Francesco Chiaramonte, ha presentato il suo volume “Le comunicazioni radio nella Crociera Aerea del Decennale.Strumentazioni e Infrastrutture della Seconda Crociera Aerea Atlantica – 1933”. L’opera, Logisma Editore, conta 256 pagine illustrate con numerose foto in bianco e nero e a colori, oltre a numerosi documenti dell’epoca. In sala erano presenti, tra l’altro, Saverio – figlio di Francesco Chiaramonte – con la moglie Paola Turchetto. C’erano pure la moglie di Fabrizio Chiaramonte, Alessia Anzelotti e i loro due figli Andrea e Sara. Tra i presenti, il sindaco Antonio Bevilacqua e l’assessore Michele Laplaca. Ad apertura dei lavori, Giuseppe Miraglia – componente del consiglio di amministrazione della “Società Combattenti e Reduci” – ha porto i saluti. C’erano anche altri parenti di Francesco Chiaramonte, tra cui Mariuccia, Vito e Giancarlo Pennino, Patrizia Randazzo e Paola Marotta. Al tavolo della presidenza, Fabrizio Chiaramonte, il sindaco Antonio Bevilacqua e Salvatore Palascino. Il sindaco Antonio Bevilacqua: “Questo evento riporta nel quotidiano le nostre conoscenze storiche e che ha visto la partecipazione di un nostro concittadino”. “È un piacere ed un onore – ha concluso il sindaco Bevilacqua – conoscere questo personaggio e le sue imprese”. Salvatore Palascino: “Francesco Chiaramonte, un figlio di questa terra di cui andare orgogliosi”. “L’Italia – ha continuato Palascino – fu la prima a partire per una trasvolata di massa e ciò dava anche una grande visibilità a livello planetario”. L’impresa illustrata attraverso filmati e foto dell’epoca. Chiaro ed esaustivo l’intervento di Sofia Palascino, figlia di Salvatore, che ha illustrato la tappa Italia Brasile e i problemi emersi durante l’impresa. Anche sua sorella Syria ha illustrato, con linguaggio chiaro e sicuro, altre tappe della grande impresa. Lo storico pietrino Giovanni Culmone ha parlato di Giuseppe Di Romano, autore dei calchi dei mascheroni che ornano ed arricchiscono l’ingresso del teatro comunale di piazza Vittorio Emanuele. Fabrizio Chiaramonte ha poi illustrato la sua opera e quanto in essa contenuto. Al termine, consegnata, dalla famiglia Chiaramonte nelle mani del sindaco Antonio Bevilacqua, una grande foto di Francesco Chiaramonte perché venga rimessa nella sala del Comune di Pietraperzia dove campeggiava fino agli Anni Settanta. A consegnarla è stato il piccolo Andrea, pronipote di Francesco Chiaramonte. GAETANO MILINO

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