Barrafranca. Bonfirraro Editore incontra CNS (China South Publishing & Media Group)

Barrafranca. Bonfirraro Editore incontra CNS (China South Publishing & Media Group)

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Barrafranca. Si è concluso venerdì mattina l’incontro tra Bonfirraro editore e CNS (China South Publishing & Media Gruoup), il gruppo editoriale cinese tra i primi dieci più grandi al mondo.

LA NUOVA VIA DELLA SETA E NUOVI ORIZZONTI CULTURALI

Dopo una prima presentazione e una breve colazione, l’incontro è iniziato con il caloroso benvenuto da parte dell’editore, Salvo Bonfirraro, ai suoi ospiti; è seguita quindi una dettagliata presentazione della casa editrice, dello staff, della storia e della linea editoriale adottata, dei progetti in atto e di quelli futuri. L’editore ha tenuto un discorso mirando a raccontare quanto importante sia per la casa editrice puntare alla tradizione, alla storia, alla cultura siciliana e italiana, felice di poter pensare a un’esportazione del nostro patrimonio culturale anche verso la Cina, la cui popolazione è di quasi un miliardo e mezzo di persone. Pensare di poter diffondere e divulgare la cultura siciliana, e quindi di interessare il pubblico straniero, è sicuramente un motivo di vanto e di orgoglio, non solo per lo staff della casa editrice ma anche per gli autori, i collaboratori, i giornalisti e le istituzioni che gravitano attorno alla Bonfirraro editore, nonché il territorio in cui operiamo.

A conclusione della presentazione del padrone di casa, è seguita quella del presidente della holding finanziaria (Hunan Publishing Investment Holding Group co), proprietaria della CNS, mr. Zhang Ziyun, che si è detto emozionato e ha definito l’accoglienza dell’editore e dello staff Bonfirraro come “preziosa”. La CNS è molto ben piazzata nel mercato mondiale – riferisce il presidente – e il mercato dei libri italiani in Cina risulta ben predisposto a pensare a un ulteriore incremento. Quindi ha illustrato l’andamento del mercato dei libri italiani in Cina, ha voluto puntualizzare che tutto il processo per la pubblicazione, realizzazione e vendita del libro viene fatto in casa. Il mercato del libro cinese, nonostante sia in calo, è ancora prospero e i libri italiani tradotti in Cina seguono la stessa sorte, e i numeri di vendita non sono affatto trascurabili. Questo è un dettaglio non indifferente, considerate le trattative Italia-Cina dello scorso mese tra i rispettivi presidenti, e considerando quanto importante e funzionale sia creare rete e scambio culturale fra le varie nazioni.

Della delegazione cinese presenti all’incontro, oltre al presidente, mr. Zhang Ziyun, vi erano anche mr. Zhong Wuyong (capo della China South Publishing & Media Group), mrs. Yan Hua (capo della China South Publishing & Media Group), mr. Long Guodong (ricercatore della South Publishing & Media Group), mrs. Yu Yi (senior staff della South Publishing & Media Group), mr. Su Janke (presidente della China Publisher Magazine), mr. Que Yongzhong (vice direttore generale dell’Hunan Juvenile & Children Publishing House co), mrs. Hu Rong (vice presidente dell’Hunan Electronic and Audio – Visual Publishing House co), mrs. Liu Haizhen (editor dell’Hunan Fine art Publishing House co), mr.Luo Shuichi (direttore della China South Publishing & Media Group Hunan Education).

Tutte figure di spessore all’interno del gruppo e delle realtà editoriale della Cina, che sono risultate particolarmente interessate ai progetti e alla variegata offerta culturale illustrata dalla Bonfirraro editore. Entusiasmo che si è potuto evincere dal loro continuo interesse verso le attività promozionali ed editoriali della casa editrice siciliana. Ed è un dato interessante, considerate le già precedenti collaborazioni della CNS con altre case editrici italiane, tedesche ed europee in generale.

Un tempo la “via della seta” collegava i commerci via mare tra i due imperi, quello romano e quello cinese, con esportazione e importazioni di merci preziose.

A oggi la nuova via della seta apre anche agli scambi culturali, essenziali e preziosi per la promozione e diffusione della cultura, ora cinese ora italiana.

Sono nuovi obiettivi, nuove speranze e nuovi orizzonti, arricchiti dalla volontà di fare, di creare una rete culturale che possa espandersi oltre le “due estremità” e coinvolgere anche altri attori mondiali.

«Siamo orgogliosi di darvi ospitalità qui dove la nostra attività è cresciuta e prosperata fino a oggi, fra alti e bassi, attraversata, in questi quasi 35 anni di attività, da influssi negativi e positivi della cultura come quasi in tutti i paesi» – sono le parole delleditore Bonfirraro che continua – «Qui dove sono nate le migliori idee, qui dove sono passati menti brillanti che hanno lasciato il segno, qui dove hanno trovato casa, nel corso di questi lunghi anni, professionalità diverse e capaci di svolgere il loro lavoro in maniera lodevole e produttiva per il bene della casa editrice. Noi ci occupiamo di cultura…» – prosegue Salvo Bonfirraro – «e non possiamo che parlare, sotto ogni forma e declinazione che di questa. È la cultura a renderci liberi. E ogni libro stampato rappresenta un mattone in più nella costruzione di quell’immenso edificio che è la cultura umana, dove potremo trovare le risposte ai nostri problemi, alle nostre attese, e il senso stesso della nostra vita.

Ecco, mi auguro che da questo incontro possa nascere questa via, un nuovo sentiero, per continuare a rimanere liberi e rendere liberi i lettori dei nostri libri».

Alberto Bonfirraro, responsabile marketing della casa editrice, nel suo intervento ha lasciato trasparire la sua emozione per questo importante incontro ma si è subito ripreso illustrando ai colleghi cinesi come negli ultimi anni, grazie anche al suo intervento, l’aspetto commerciale, ma soprattutto distributivo, con il nuovo accordo con Messaggerie libri spa, sia stato determinante per una ulteriore e più capillare presenza sul territorio nazionale nelle librerie.

L’incontro si è concluso con uno scambio reciproco di omaggi tipici della tradizione locale, con affettuosi scambi di stima, e la speranza e la certezza che la cultura, la tradizione, la storia vadano diffuse soprattutto là dove c’è un forte segno di interesse, di volontà di crescita e accoglienza.

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