PIETRAPERZIA. Ordinanza del sindaccontro la processionaria e l’euprottide.

PIETRAPERZIA. Ordinanza del sindaccontro la processionaria e l’euprottide.

- in Pietraperzia

PIETRAPERZIA. “Misure contrasto alla Processionaria e alla Euprottide”, si legge nell’Oggetto. Tutti i proprietari di terreni e agli amministratori di condominio che abbiano in gestione terreni ed aree verdi private sul territorio comunale sono obbligati ad effettuare, entro 15 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza, “tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà”. L’obbligo è esteso ai possessori ed ai titolari di diritti reali di qualunque altro genere sui terreni. Decorso il termine di 15 (quindici) giorni, i soggetti di cui sopra sono comunque tenuti a una vigilanza continua. L’obbligo “al fine di accertare la presenza dei nidi della processionaria del pino e della quercia (e di euprottide. L’ordinanza del sindaco Antonio Bevilacqua perché “con l’avvenuta stagione primaverile si ripresentano le condizioni favorevoli per la proliferazione e la diffusione di animali infestanti, nella fattispecie: la “processionaria del pino”, la “processionaria della quercia” e l’Euprottide”. Il sindaco fa notare che “la lotta contro la processionaria del pino è obbligatoria su tutto il territorio nazionale, poiché tale insetto costituisce una minaccia per la produzione o la sopravvivenza di alcune specie arboree e può costituire un rischio per la salute delle persone e degli animali”.  Nelle forme larvali questi insetti possono avere effetti sanitari negativi “su persone e animali – scrive ancora il sindaco Antonio Bevilacqua – che risiedono o frequentano le aree interessate da tale infestazione, in quanto i peli sono fortemente urticanti e pericolosi al contatto, sia cutaneo che delle mucose degli occhi e delle vie respiratorie, soprattutto in soggetti particolarmente sensibili”.  Il sindaco Antonio Bevilacqua prescrive che “le verifiche dovranno essere effettuate con maggior attenzione sulle specie soggette ad attacco degli infestanti: tutte le specie di pino e di quercia ed in

particolare di pino silvestre , pino nero, pino strobo  per la processionaria”. “Tutte le specie arboree ed in particolare quercia, olmo, carpine, tiglio, salice, castagno, robinia e piante da frutto per l’euprottide”.

Nel caso si riscontrasse la presenza dei nidi della processionaria e/o dell’euprottide, si dovrà immediatamente intervenire, rivolgendosi a ditte specializzate, con la rimozione e la distruzione degli stessi e con l’attivazione della profilassi, che dovranno curare anche la fase della distruzione/smaltimento dei residui e rifiuti dell’attività di bonifica, con particolare cura ai nidi, ai rami o altri materiali infestati”. Il sindaco di Pietraperzia, con la sua ordinanza, stabilisce “il divieto assoluto di depositare rami con nidi di processionaria nelle varie frazioni di rifiuti conferiti al pubblico servizio di raccolta. Gli intervenuti di lotta alla processionaria del pino e degli altri parassiti di sono effettuati a cura e spese dei proprietari o dei conduttori delle piante infestate”. I proprietari o i conduttori dei terreni in cui si trovano piante infestate sono obbligati a comunicare immediatamente la presenza dei focolai al servizio fitosanitario regionale competente per territorio. I trasgressori saranno segnalati all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’articolo  500 del Codice Penale. Gaetano Milino

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