Pietraperzia. Mancata stabilizzazione dei precari e atto di accusa al governo regionale

Pietraperzia. Mancata stabilizzazione dei precari e atto di accusa al governo regionale

- in Pietraperzia
KODAK Digital Still Camera

Il “J’accuse” proviene dal consigliere comunale 5 Stelle Filippo Bevilacqua. “La politica regionale mostra ancora una volta la sua assoluta mancanza di serietà e credibilità”. Questo l’atto di accusa del consigliere Avv. Filippo Bevilacqua durante l’ultimo consiglio comunale dell’anno tenutosi lo scorso mercoledì. Il riferimento è al comportamento del Governo Regionale con riguardo alla stabilizzazione dei precari dislocati nei comuni dell’Isola. I fatti risalgono al 2012 quando l’allora Governo Regionale diede l’ultimatum a tutti i comuni siciliani, comunicando che non avrebbe più provveduto a pagare gli stipendi dei precari ed invitando quindi i Comuni a procedere alla loro stabilizzazione, spostando i relativi costi a carico dei bilanci comunali. “La precedente amministrazione comunale – continua Bevilacqua – ha in buona fede e coscientemente avviato il processo di stabilizzazione, facendo affidamento sulle parole della Regione e temendo che i precari in servizio presso il nostro Ente potessero perdere il lavoro”. La Regione, come promesso, ha continuato a pagare gli stipendi dei dipendenti stabilizzati fino al 2015, mentre già dallo scorso anno questi sono a totale carico del bilancio comunale, con un costo di oltre 350.000 euro. “Fin qui nulla da recriminare – prosegue Bevilacqua – dato che l’amministrazione comunale sapeva che avrebbe inserito una nuova spesa importante in bilancio; il grave fatto è che la Regione non ha tenuto fede al suo ultimatum ed ancora nel bilancio regionale di quest’anno è presente un capitolo per coprire i precari non stabilizzati da tutti gli altri comuni siciliani. Questo si traduce in un importante danno economico per i Comuni, come Pietraperzia, che hanno deciso di procedere alla stabilizzazione, dal momento che risultano paradossalmente penalizzati e discriminati rispetto ai comuni meno virtuosi”. In pratica, Pietraperzia avrebbe potuto continuare ad usufruire degli stessi dipendenti e ad avere a disposizione centinaia di migliaia di euro liquidi da spendere liberamente nell’ordinaria manutenzione (utenze, taglio dell’erba, pulizia del paese, contributi alle associazioni, eventi e manifestazioni). A sua volta il sindaco di Pietraperzia Antonio Bevilacqua precisa: “Oltre al danno continuiamo a subire una beffa, dato che per alimentare il capitolo di bilancio regionale che copre gli stipendi dei precari non stabilizzati la stessa Regione ha diminuito i trasferimenti ai Comuni, cagionandoci un danno enorme”. A questo punto l’amministrazione comunale di Pietraperzia ha fatto sapere che intraprenderà ogni azione possibile, dalla critica politica tramite i portavoce regionali fino a studiare la strada della formale impugnazione del bilancio regionale. GAETANO MILINO

You may also like

LA POLIZIA DI STATO CONTRASTA IL FENOMENO DELL’ABBANDONO DEI RIFIUTI IN LUOGHI NON AUTORIZZATI

Al fine di porre rimedio al continuo ed