Pietraperzia. Obbligo del taglio o potatura di alberi e piante che costituiscono pericolo

Pietraperzia. Obbligo del taglio o potatura di alberi e piante che costituiscono pericolo

- in Pietraperzia

Lo stabilisce, con propria ordinanza, il sindaco di pietraperzia antonio bevilacqua. Sanzioni amministrative da €169 ad €. 680 per gli inadempienti “Ordinanza contingibile ed urgente per il taglio di rami e alberi ricadenti in proprietà privata e interferenti con la viabilità pubblica urbana ed extraurbana del territorio comunale”. Si apre con queste parole l’ordinanza del sindaco di Pietraperzia. Il provvedimento al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”. “Preso atto – scrive ancora il sindaco Antonio Bevilacqua – che lungo i margini delle strade statali, provinciali, comunali e vicinali di uso pubblico, formanti il tessuto viario comunale, è stata accertata la presenza di alberi ad alto fusto e/o siepi a ridosso del ciglio stradale a distanza inferiore a quella stabilita dal Codice Civile e/o con ramificazioni aggettanti sulle sedi stradali; Che ogni anno si ripresenta puntualmente il problema delle siepi e delle fronde degli alberi che debordano dalle proprietà private invadendo la viabilità pubblica o assoggettate all’uso pubblico e che tali situazioni possono costituire elemento di ostruzione alla mobilità veicolare, pedonale e ciclabile”. Il provvedimento del sindaco Antonio Bevilacqua anche perché “la vegetazione presente su aree adiacenti al tessuto viario urbano ed extraurbano costituisce fonte di disagio e pericolo per la pubblica incolumità derivante dai rischi di caduta e/o d’incendio, soprattutto di alberi, di alto fusto”. Il primo cittadino di Pietraperzia “precisa inoltre “che anche per gli alberi che nascono o si piantano nei boschi, sul confine con terreni non boschivi, o lungo le strade o le sponde dei canali, si osservano dal ciglio della strada le distanze previste per i confini di tre metri per gli alberi di alto fusto, un metro e mezzo per gli alberi di non alto fusto e di mezzo metro per le viti, gli arbusti, le siepi vive, le piante da frutto di altezza non maggiore di due metri e mezzo. Nell’ordinanza vengono stabiliti gli obblighi da parte dei proprietari confinanti che “hanno l’obbligo di mantenere le siepi in modo da non restringere o danneggiare la strada o l’autostrada e di
tagliare i rami delle piante che si protendono oltre il confine stradale e che nascondono la segnaletica o che compromettono comunque la leggibilità della distanza e della angolazione necessaria”. “Qualora per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa – scrive ancora il sindaco Antonio Bevilacqua – vengano a cadere sul piano stradale alberi piantati in terreni laterali o ramaglie di qualsiasi specie e dimensioni, il proprietario di essi è tenuto a rimuoverli nel più breve tempo possibile”. Il sindaco poi ordina
“a tutti i proprietari, o comunque detentori a qualsiasi titolo, di aree, fondi ed immobili prospicienti il sedime viario delle strade pubbliche o assoggettate all’uso pubblico, di verificare ed eliminare i fattori di pericolo per caduta alberi e pericolo d’incendio provvedendo, anche periodicamente al taglio e alla rimozione dei rami caduti, ossia pericolanti o comunque aggettanti, che protendono sulle vedi viarie pubbliche o che comunque possono generare situazioni di pericolo”. I Proprietari devono poi “procedere al taglio di alberi, piante e siepi nelle aree private prospicienti o aggettanti sulle sedi viarie pubbliche che possono, in
caso di caduta, interferire con la circolazione veicolare pedonale e ciclabile con conseguente pericolo per la pubblica incolumità”. Il sindaco Antonio Bevilacqua poi ricorda che “sono fatte salve le disposizioni normative vigenti circa l’ottenimento della prescritta autorizzazione per gli eventuali interventi di abbattimento e/o potatura di specie arboree sottoposte a tutela”. A tali adempimenti si deve ottemperare, in una prima fase, entro trenta giorni dalla emanazione dell’ordinanza. Nelle fasi ulteriori ogni volta che se ne ravvisi la necessità. “Scaduti i termini predetti, il Comune di Pietraperzia, tramite il Comando di Polizia Municipale verificherà e valuterà le singole situazioni avverse, le eventuali condizioni di pericolosità e, nel caso di accertata necessità, agli interessati, che non hanno proceduto autonomamente alle prescrizioni di cui sopra, saranno addebitate le spese relative ai lavori, che saranno eseguiti dall’Amministrazione comunale per gli adempimenti di sua competenza”. GAETANO MILINO

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