Pietraperzia. Obbligo di messa in sicurezza di una casa di via Tolmino

Pietraperzia. Obbligo di messa in sicurezza di una casa di via Tolmino

- in Pietraperzia

Il provvedimento dopo l’incendio scoppiato nei giorni scorsi nella stessa casa. La via Tolmino sbocca nella centralissima piazza Vittorio Emanuele. L’ordinanza è stata notificata, tra l’altro, anche al proprietario che abita in Germania. Questa l’ordinanza integrale a firma del vicesindaco di Pietraperzia Laura Corvo: “Comune di Pietraperzia. Provincia di Enna Ordinanza Del Sindaco Numero
Oggetto: Fabbricato Sito In Via Tolmino. Premesso che: in seguito all’incendio sviluppatosi all’interno del fabbricato sito in via Tolmino, sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Enna; Visto il rapporto sull’intervento effettuato dai Vigili del Fuoco di Enna ove segnalano lo stato di abbandono del fabbricato e il dissesto statico in cui versa; Vista la nota con la quale il Responsabile del IV Settore U.T.C. Ufficio Tecnico Comunale con la quale comunica che in seguito a sopralluogo ha evidenziando che l’immobile allo stato è privo di infissi esterni, tetto di copertura parzialmente crollato con soluzioni di continuità che favoriscono facile dimora per parassiti, ratti e animali randagi rendendo l’insieme insalubre oltre che con evidenti problematiche di ordine statico; Che con la citata nota, il Responsabile del IV Settore U.T.C. ha
comunicato che da verifica catastale l’immobile è intestato a un pietrino residente in Germania”. “L’area circostante – si legge ancora nell’ordinanza del vicesindaco Laura Corvo – è stata transennata prontamente per evitare il transito a persone e cose atteso che, sussistono pericoli di crolli”. “Il proprietario è responsabile in solido ma nessuna iniziativa è stata intrapresa fino ad oggi dal suindicato soggetto al fine di provvedere ai lavori di manutenzione conservativa ed eliminare ogni condizione di pericolo e pregiudizio per la pubblica e privata incolumità”. Il vicesindaco di Pietraperzia stabilisce poi che “che senza ulteriore indugio bisogna intervenire urgentemente per la salvaguardia
della privata e pubblica incolumità”, ed ordina al proprietario “l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza di detto immobile, entro giorni 10 dal ricevimento della presente ordinanza”. Nell’ordinanza a conclusione si legge: “Se entro il termine stabilito nessuna iniziativa verrà intrapresa si procederà in danno con addebito delle spese sostenute”. GAETANO MILINO

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