Disagi per gli utenti di Barrafranca e Pietraperzia: solo 5 portalettere per i due centri

Disagi per gli utenti di Barrafranca e Pietraperzia: solo 5 portalettere per i due centri

- in Barrafranca

Fare recapitare le lettere agli utenti di Barrafranca e Pietraperzia è un vero calvario. Continuano i disservizi nella consegna della corrispondenza per il numero esiguo di postini, in tutto cinque che vengono suddivisi tra i paesi viciniori. Anche se per molti è arrivato il tempo della rassegnazione il 2017 continua, dopo i mesi dell’anno precedente con lamentele da parte dei cittadini barresi e pietrini dato il ritardo delle consegne di lettere, pacchi o raccomandate recapitate ai destinatari. Un problema che l’ente regionale o centrale delle Poste avrebbe dovuto risolvere da mesi ma che invece dura imperterrito anche per l’anno che da poco è arrivato. “ Non è possibile che le bollette arrivino già scadute – affermano alcuni utenti barresi davanti l’ufficio postale di Barrafranca – per cui dobbiamo vivere con il timore se ci viene staccata la luce o il telefono. Ci rivolgiamo agli uffici postali ma se loro non possono fare niente come mai i superiori o i sindacati non fanno sentire la loro voce?”. La colpa sicuramente non è da addebitare ai portalettere che in cinque devono dividersi il lavoro da compiere in due paesi: Barrafranca con circa 13mila residenti) e Pietraperzia ( più di 7mila).
Il disagio non è solo nei comuni ma anche nelle periferie e nelle contrade vicino ai due paesi (vedi contrada Albana anche se è territorio di Piazza Armerina) e dove molti nuclei familiari si sono trasferite da tempo. A questo però si aggiunge la notizia che sarebbero 800 i posti di lavoro che potrebbero saltare in Sicilia nel 2017 nel settore inerente il recapito della corrispondenza. A dire la verità la Cisl Sicilia in una nota resa pubblica ha denunciato “fallimentare” la riorganizzazione delle Poste sin dal 2015. A pagarne delle decisioni dell’azienda Poste sono sempre gli utenti e le lamentele non mancano. La protesta dei cittadini incalza quando si parla di istituzioni che dovrebbero essere a fianco di loro. La riduzione delle unità dei portalettere porta immensi problemi anche di carattere tecnico dato che oltre a doversi spostare nei due comuni, a volte, non conoscono le vie e impiegano molto tempo per una condizione lavorativa che assume modalità disumane”. Il progetto di Poste italiane prevede che il servizio nella consegna per la corrispondenza deve essere espletato a giorni alterni. Ma facendo quattro conti, se da 4500 portalettere diminuiranno quest’anno a 3700 più che operare in modo razionale, a constatazione di quello che sta succedendo in questi mesi, molti cittadini pensano che il disservizio sarà all’ordine del giorno.

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