Comuni in dissesto riuniti a Mussomeli

Comuni in dissesto riuniti a Mussomeli

- in Attualità, Barrafranca

mussomeli_panorama_nSono tornati a riunirsi, questa volta presso il Comune di Mussomeli, i sindaci ed i funzionari di Barrafranca, Acate, Caltagirone, Brolo, Palagonia, Bagheria, Lentini, Carini, Mirabella Imbaccari, Casteltermini, Porto Empedocle, Castelvetrano, Salaparuta ed il primo cittadino del comune ospitante. I Comuni, attualmente, in stato di dissesto, si sono reincontrati per approfondire ulteriormente la drammatica situazione finanziaria e ricercare con determinazione valide ed immediate risoluzioni, già abbozzate nel precedente incontro, che possano permettere, in tempi rapidissimi, l’uscita dallo stato di criticità finanziaria.

“Nel corso di questo secondo incontro- ha sottolineato il Sindaco di Acate, Prof. Francesco Raffo- abbiamo ulteriormente analizzato a fondo le problematiche dei Comuni ed in particolar modo l’assurda ed atipica situazione del Comune di Acate. I colleghi Sindaci, infatti, fino a quando non si sono resi conto personalmente, verificando sulla Piattaforma Ministeriale, con stupore ed incredulità, quanto da me sostenuto, hanno stentato a credere che il Comune di Acate fosse l’unica realtà, a causa di una scelta scellerata fatta nel 2012 dal Consiglio comunale e dell’amministrazione comunale, ad aver  rinunciato  ai Trasferimenti  dello Stato, con l’aggravante di versare ogni anno una buona parte delle tasse dei Cittadini acatesi  ai Comuni in difficoltà.  Causa primaria che ci ha obbligato alla dichiarazione di Dissesto finanziario ed interrompere, così, l’emorragia di denaro acatese verso altri comuni”.

“Chiarito questo aspetto- continua il Sindaco Raffo- ho ribadito ai presenti, ancora una volta, la necessità di agire con la massima urgenza e determinazione, muovendoci su due direttive diverse. La prima, quella prioritaria, è la richiesta immediata dell’erogazione di un finanziamento da parte della Cassa Depositi e Prestiti e di un Decreto Legge del Consiglio dei Ministri per la relativa autorizzazione. A tal proposito, su richiesta dei presenti all’incontro, ho già redatto il documento da sottoporre al Presidente Renzi per  l’emanazione dell’apposito Decreto Legge”.

“Contemporaneamente,  ho chiesto di avanzare nella stessa mattinata la richiesta di un incontro urgente con l’Anci (Associazione dei Comuni) perché si faccia finalmente e in modo forte portavoce del dramma di tutti i Comuni siciliani.  Nella stessa mattinata si è avuta la risposta: ci vedremo tutti i Sindaci ed alcuni esponenti del Governo nazionale lunedi 5 dicembre a Palermo.

“Infine, sottolinea il Sindaco, ho fatto presente ai Colleghi che, considerata l’atipicità del Comune di Acate, tagliato fuori dal 2012 da ogni forma di trasferimento finanziario da parte dello Stato, e la sua  drammatica condanna a regalare soldi ogni anno agli altri comuni, caso unico nel panorama nazionale, chiederò personalmente un incontro al Presidente Rosario Crocetta e al Ministro delle Finanze Padoan, perché trattino il Comune di Acate come un caso particolare, avulso dal contesto generale, e intervengano con provvedimenti straordinari di aiuto finanziario alla stregua di un Comune in stato di calamità. Acate è un caso unico e straordinario e come tale va trattato. Diversamente sarà cancellato anche dalla Carta Geografica”.

“Il secondo passo- ha concluso il primo cittadino di Acate- sarà quello di avviare un successivo percorso virtuoso di riduzione dei costi dei servizi che maggiormente pesano sulle casse Comunali. Su queste fondamentali problematiche  ho le idee abbastanza chiare e mi voglio confrontare con tutti i colleghi.  E ciò avverrà nell’incontro  che si terrà a Bagheria o Carini”.

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