Intervista al commissario Pio Guida, dopo la dichiarazione del dissesto finanziario

Intervista al commissario Pio Guida, dopo la dichiarazione del dissesto finanziario

- in Barrafranca


Nel destino del comune di Barrafranca il dissesto finanziario è una realtà. A firmare l’atto è stato il commissario nominato dalla Regione, Pio Guida. A lui abbiamo posto alcune domande sul futuro dell’ente che non appare roseo.

La strada più giusta era il dissesto avendo avuto i dati dagli uffici del comune. Un onere pesante è stata la sua decisione di dichiarare il dissesto? Quali gli effetti positivi e negativi?

“La dichiarazione di dissesto del comune è un atto dovuto e necessario. Lo stesso decreto legislativo che regola la materia impone la dichiarazione di dissesto al verificarsi di determinate condizioni che già da tempo si sono verificate. Anche l’organo di revisione contabile si è già espresso per il dissesto. Così come determinazione in tal senso sono state richieste dalla Corte dei Conti e dall’assessorato delle autonomie locali che prima della mia nomina aveva diffidato l’ente al fine di dichiarare il dissesto. Subito dopo la mia nomina. Procrastinare lo stato di pre- dissesto avrebbe significato ritardare il processo di risanamento del bilancio comunale. Quando mi sono insediato ho richiesto di prolungare il tempo concesso ma dai poteri conferitemi ho provveduto per dichiarare il dissesto. Non bisogna guardare alla dichiarazione di dissesto come una cosa di per se negativa, si tratta ora di operare al meglio utilizzando la scarse risorse per una effettiva politica di risanamento dei conti che poi gioverà a tutti”

Cosa produce il dissesto?

“Il dissesto è una vera e propria procedura concorsuale che produce nell’ immediato degli effetti nei confronti dei creditori dell’amministrazione e nelle spese future che vengono vincolate a determinati criteri. Questo non significa che il comune non potrà più spendere; i vincoli saranno più stretti. Inoltre sarà necessario procedere a recuperare tutti i crediti che l’amministrazione vanta, specialmente mi riferisco alle imposte alle tasse e canoni non pagati”

Da quanto si è insediato ha incontrato le ex figure politiche e cittadini comuni. Che idea si è fatto sulla politica locale?

“La sensazione che ho avuto incontrando i politici locali è quella di avere davanti dei personaggi di spessore e con buone idee ma che spesso hanno impegnato buona parte delle proprie energie a combattere e ostacolare l’avversario perdendo un pò l’obiettivo del buon funzionamento della macchina comunale… ovviamente è solo una impressione che spero sia superata dalla collaborazione che a tutti chiedo in questo particolare e non facile momento della vita del comune”

Quali atti importanti ha prodotto con delibere durante il suo insediamento?

“Penso che il maggior successo in questi pochi giorni è quello di avere contribuito allo sblocco dei pagamenti dei lavoratori dei cantieri dei servizio, che ringrazio per la loro pacatezza e collaborazione attuale e futura, e anche di avere contributo in minima parte alla pulizia straordinaria del paese grazie anche al presidente ed al liquidatore dell’ATO nella consapevolezza che la pulizia è uno dei principali problemi da risolvere”

Il ricorso al Tar del sindaco ha influenzato o ritardato, in un certo qual modo, la scelta sulla dichiarazione del dissesto?

“Il ricorso al TAR dell’ex sindaco (del quale fino ad ora non abbiamo notizia) non mi ha influenzato per nulla nella decisione del dissesto. Certo è bene per il futuro, che prima la acquisiamo meglio sarà per le attività future da programmare; è sempre una spada di Damocle pendente… vedremo che succede”

E’ possibile sapere a quanto ammontano i debiti? Qui si parla di 1,4miloni di debiti certi mentre sommati a quelli potenziali sono circa 8milioni?

“Il dato preciso sull’ammontare dei debiti lo sapremo al momento in cui la commissione che nominerà il Ministro degli Interni avrà tutti i dati per chiudere lo stato passivo. Bisogna chiarire che il comune non ha un bilancio preventivo dal 2014 e quindi tutte le spese sostenute dal 1 gennaio 2014 non sono state sostenute dallo strumento necessario ma basandosi sui bilanci degli anni precedenti. Anche questa è una concausa che ha portato alla dichiarazione di dissesto”

Il ministero nominerà una commissione ma quanto sono i tempi di attesa e quale il loro compito. La dichiarazione di dissesto è stata inviata anche alla Corte dei conti. Dovrà accertare i debiti dell’ ente?

“Dalle informazioni che ho i tempi sono da tre a cinque mesi… più non so: la commissione dovrà accertare debiti e crediti dell’ente e produrre un documento per riportare i conti del comune in ordine. Intanto il carteggio è stato trasmesso al Ministero degli interni affinché nomini l’organismo straordinario di liquidazione che gestirà la procedura di risanamento”

Dopo la dichiarazione del dissesto Lei quale sarà il suo compito?

“Il commissario straordinario resta in carica di solito fino alla prima tornata elettorale utile indipendentemente dal lavoro della commissione ministeriale.”

Come ha visto le problematiche del paese sono tante. Ad esempio la raccolta rifiuti. ci da qualche novità?

“Proprio pochi giorni fa ho parlato sia con un operatore dell’ATO sia con il Commissario Amato anche in questo caso dobbiamo sederci intorno ad un tavolo cercando di risolvere tutti i problemi: fondamentalmente la pulizia del paese, il pagamento degli operatori, il pagamento delle fatture dell’ATO, che comunque ha dei gravi problemi interni di gestione.”

E il problema Diga Olivo?

“Ho preso i primi contatti con gli agricoltori barresi e con il consorzio di bonifica perché c’è il rischio che non si avvii la stagione irrigua.”

E il mancato stipendio dipendenti comunali?

“Fino all’altro giorno lo stipendio di dicembre e tredicesima dei dipendenti comunali non risultavano pagati, cosa che giudico molto grave. Gli uffici mi hanno assicurato che con l’apertura della tesoreria che il problema verrà subito risolto. Anche in questo caso voglio dire che nessun dipendente è venuto da me per lamentarsi, gesto che reputo di grandissima serietà professionale.”

E per il centro diurno del Csr?

“Ho ricevuto utenti ed amministratori del centro diurno per disabili struttura di cui tutti mi hanno detto un gran bene. Ho dato disposizioni all’ufficio competente per porre in essere almeno una situazione tampone che assicuri la continuità delle prestazioni.”

C’è anche un problema per i pendolari?

“Ho parlato più di una volta con i genitori e con gli studenti pendolari. Premesso che dato lo stato della casse comunali sarà impossibile provvedere a pagare per intero gli abbonamenti integralmente a tutti ho incaricato loro stessi di propormi, con l’ufficio, una bozza di regolamento che permetta la ripresa del contributo nel rispetto dei nuovi obiettivi della finanza pubblica che impongono comunque una forma di co-partecipazione alla spesa”

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