Comuni commissariati per pagare gli ATO rifiuti, la cui vita verrè prolungata di altri sei mesi

Comuni commissariati per pagare gli ATO rifiuti, la cui vita verrè prolungata di altri sei mesi

- in Barrafranca

Dopo l’invio del commissario ad acta per l’igiene ambientale a Villarosa, Barrafranca e I,eonforte, la Regione ha nominato i commissari in tutti i 20 Comuni dell’Ennese per i mancati pagamenti dei Comuni all’Ato rifiuti, Il decreto di nomina dei commissari conferisce loro il potere di effettuare direttamente i pagamenti dalle casse comunali e, ove non ci fosse la liquidità necessaria, autorizza a fare le anticipazioni di cassa sulla base delle norme del Tuel, il Testo unico degli Enti locali, I commissari hanno già i “conti” pronti, sulla base dei conteggi operati dal commissario straordinario Amato, contestati dai sindaci, secondo i quali non si terrebbe conto delle anticipazioni effettuate dai Comuni stessi per pagare gli stipendi ai dipendenti comunali comandati. Il debito complessivo dei Comuni ammonterebbe a 8 milioni di euro per il 2013, il 2014 ed i primi 2 mesi del 2015. Queste le cifre che i commissario straordinari potranno prelevare, anche ricorrendo alle anticipazioni di cassa, per versarli all’Ato in liquidazione: Enna I milione e 91 mila euro; Nicosia I milione 370 mila euro; Barrafranca I milione 323 mila euro; Leonforte 860 mila euro; Centuripe 730 mila euro; Regalbuto 480 mila euro; Villarosa 385 mila euro; Agira 322 mila euro; Piazza Armerina 298 mila euro; Troina 280 mila euro; Cerami 143 mila euro; Nissoria 110 mila euro; Valguarnera 104 mila euro; Calascibetta 103 mila euro; Assoro 83mila euro; Catenanuova 66 mila euro; Gagliano 65 mila euro. L’invio dei commissari era atteso, anche in considerazione che tra 10 giorni lAto dovrebbe definitivamente cessare di esistere per essere sostituito dalla Srr. Tuttavia i pesantissimi ritardi hanno spinto la Regione a cercare un soluzione per evitare il caos totale a partire dal primo luglio e per mercoledì prossimo è previsto un incontro a Roma per la firma congiunta Stato – Regione di una ordinanza che proroghi gli Ato rifiuti di 6 mesi e quindi fino al 31 dicembre 2015. In ogni caso tutti gli Aro sono “bloccati” ad eccezione di quelli per i quali è stata già aggiudicata la gara d’appalto come nel caso di Nicosia, dove ancora si esamina la documentazione dell’aggiudicataria prowisoria Multiecoplast. I sindacati che hanno diffidato Regione e Comune a procedere all’aggiudicazione, potrebbero decidere di adire al giudice del lavoro per violazione della norma e delle prescrizioni che imponevano la concertazione sindacale.
fonte la sicilia giulia martorana

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