Nuovo Isee, il Tar lo ha bocciato

Nuovo Isee, il Tar lo ha bocciato

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Pensioni di invalidità e indennità non devono essere inclusi tra i redditi per il calcolo Isee

“Pensione di invalidità e le indennità di accompagnamento non devono essere inseriti tra i redditi disponibili. Il loro inserimento, costituirebbe infatti una penalizzazione nei confronti delle fasce sociali più deboli”. A riferirlo è il presidente della Fand provinciale Giuseppe Regalbuto, il quale esprime molta soddisfazione, dopo che il Tar del Lazio ha emesso tre sentenze e bocciato il nuovo Isee 2015. Il tribunale amministrativo regionale del Lazio, infatti, ha accolto, in parte tre ricorsi presentati contro il decreto del presidente del Consiglio (Dpcm 159/13) inerente al regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee).
«Nella nostra provincia dove i nostri problemi sono amplificati – afferma Giuseppe Regalbuto – e dove esistono più di seimila disabili iscritti alle varie associazioni di disabili è giusto che queste cose si conoscano al fine di far prevalere i propri diritti e che gli enti pubblici si orientino verso questa nuova disposizione».
La Fand (federazione associazioni nazionali di persone e disabilità) è a livello nazionale ma è presente anche nel territorio provinciale tanto che è formata da diverse associazioni come l’Anmil (associazione nazionale mutilati invalidi del lavoro), l’Anmic (associazione nazionale mutilati ed invalidi civili), l’Unms (unione nazionale mutilati per servizio istituzionale), Rns (ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi); l’Uic (unione italiana dei ciechi e ipovedenti) e, infine, l’Anglat, che è l’associazione nazionale guida legislazione disabili trasporti con lo scopo di migliorare, relativamente ai trasporti, le normative in vigore dei disabili. Le tre sentenze (sezione prima del Tar del Lazio, n. 2454/15, 2458/15 e n. 2459/15) hanno di fatto modificato parzialmente l’impianto per il calcolo dell’indicatore della situazione reddituale (Isr).
«Il nuovo Isee, entrato in vigore solo lo scorso 1° gennaio, è stato giudicato illegittimo dal giudice amministrativo – conclude Giuseppe Regalbuto – nelle parti dove è previsto che nel reddito complessivo venga conteggiata anche la pensione e l’indennità ricevuta dal soggetto, accertato disabile. Infatti, la richiesta è stata accolta nell’ottica di respingere l’errore di includere, come reddito disponibile, l’indennità e la pensione ricevuta dal soggetto che, tuttavia, si trova in una situazione di svantaggio, pure economico, che si allarga impropriamente anche alla sua famiglia».

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