grazie a due interventi da 770 mila euro finanziati con fondi europei
Piazza Armerina, la parrocchia del Gran priorato di Sant’Andrea retta da don Mihael Marinel Bilha sarà restaurata per preservarne l’antica struttura medievale, risalente al XII secolo, e sarà creato anche un itinerario di valorizzazione storico-culturale-ricreativo-turistico a beneficio di residenti e visitatori. Il tutto grazie a due progetti realizzati dall’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno presieduta da Giuseppe Sciarabba, d’intesa con il dipartimento diocesano di arte sacra e beni culturali diretto da don Giuseppe Paci, finanziati con 770 mila euro di fondi europei (misure 7.2 e 7.5) nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Siciliana. Responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Luca Vitali.
Il progetto, già cantierabile, prevede la ristrutturazione e il risanamento conservativo della facciata della chiesa, che oltre al valore architettonico ha un valore storico inestimabile essendo stata un crocevia importante per l’antico Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro (Templari) che proteggevano i pellegrini lungo il loro viaggio verso la Terra Santa. In armonia con l’ambiente circostante, sarà costruito un impianto fotovoltaico con una caldaia alimentata a biomassa per l’approvvigionamento di energia a basse emissioni nell’atmosfera. Sarà anche riqualificata la via di accesso alla struttura.
Dal punto di vista della valorizzazione turistica della chiesa e del territorio circostante, gli interventi prevedono la riqualificazione dell’immobile adiacente che sarà riconvertito a spazio multifunzionale ed integrato per un centro turistico di informazione e accoglienza, un centro ricreativo e culturale, un centro per la fruizione di itinerari tematici. Sarà realizzato anche l’itinerario tematico in quattro tappe denominato “Il sentiero dei Misteri” alla scoperta del mito cristiano, preistorico, classico e archeologico.
Il “viaggio” partirà dal Gran Priorato di Sant’Andrea, con la leggenda del Santo Graal che ha sempre avuto un grande fascino ed è uno dei simboli più importanti della tradizione cristiana. Si proseguirà poi verso il Parco Rossomanno, percorrendo la strada statale 117b, uno dei grandi polmoni verdi della provincia di Enna e dell’intera Sicilia: al suo interno c’è il Parco Ronza, dove si ergono maestosi ed isolati i “Pupi Ballerini”, detti anche “Le Pietre Incantate”. Terza tappa dell’itinerario, imboccando la strada statale 561, sarà il lago di Pergusa, l’unico lago naturale della Sicilia centrale, ed appartenente al Geopark del Rocca di Cerere. L’ultima tappa proporrà la scoperta di Aidone e della Polis di Morgantina, la cui importanza è legata soprattutto al ritrovamento di reperti e santuari dedicati a Demetra e Persefone.
Tutte le opere saranno realizzate in un’ottica di strategia di rete per collegare la parrocchia del Gran Priorato di Sant’Andrea alle altre chiese del comprensorio e alla vicina Villa Romana del Casale con i suoi famosi mosaici, dal 1997 Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Gli enti pubblici e privati coinvolti nei progetti, oltre all’ufficio diocesano arte sacra e beni culturali, sono il comune di Piazza Armerina, il comune di Aidone, le parrocchie Santo Stefano, San Pietro e Sacro Cuore di Gesù.