Considerata l’attuale situazione politica venutasi a creare pochi mesi dopo le elezioni comunali, dove una intera giunta è stata di fatto azzerata dal Sindaco Accardi, il quale ha preso spunto dalla votazione del Presidente del Consiglio Comunale che ha portato all’elezione del Dr. Giovanni Di Dio, ovvero un consigliere non eletto tra le fila della maggioranza Accardi.
L’UDC di Barrafranca ed il relativo gruppo consiliare si sente in dovere verso i propri elettori e verso la cittadinanza tutta di fare chiarezza in merito alla propria posizione rispetto alla situazione politico-amministrativa e rispetto alla “giunta di scopo” nominata dal Sindaco Prof. Accardi.
Molti ci chiedono se siamo maggioranza, minoranza, opposizione o altro.
Noi siamo maggioranza, noi anzi siamo LA MAGGIORANZA, la maggioranza di coloro che sono andati casa per casa, elettore per elettore, amico per amico, cittadino per cittadino, a proporre un progetto politico che prevedeva tra l’altro l’elezione dello stesso Sindaco Accardi, ma che prevedeva anche l’assegnazione di ruoli amministrativi alle donne ed agli uomini ed ai tanti giovani del nostro partito, in modo che, quel programma, quell’idea di coalizione, quella proposta politica ed amministrava per la quale si è chiesto il consenso elettorale venisse rappresentata appieno in giunta comunale da chi ci HA MESSO LA FACCIA, in campagna elettorale e pertanto ne condividesse, successi, insuccessi, difficoltà e responsabilità.
Noi davamo per scontato che quel ruolo di governo fosse garantito al nostro partito che tra l’altro è quello che più rappresenta in Consiglio comunale quel progetto politico.
Noi non andavamo a “caccia di poltrone” come nel messaggio che si è voluto fare passare per giustificare una “giunta di scopo” del Sindaco, noi pretendevamo solo quel che di diritto ci spettava, ovvero di condividere con il Sindaco Accardi, ruoli e responsabilità amministrative.
Tutto questo è fallito per stessa ammissione del Sindaco Accardi. Una coalizione si è sgretolata al primo appuntamento, perché a nostro parere chi doveva fungere da collante, chi è stato delegato ad avere un ruolo di garanzia e di salvaguardia della dignità delle singole componenti politiche della coalizione, non ha saputo o voluto tenere assieme queste diverse anime politiche che hanno permesso la sua stessa elezione.
Questo non è il nostro fallimento, non è il fallimento dell’UDC, ma è il fallimento di chi ha voluto costruire una “giunta” alle nostra spalle che non è espressione della volontà elettorale della cittadinanza.
Noi dell’UDC come partito di MAGGIORANZA relativa del consiglio comunale non abbiamo in ogni caso pregiudizi personali sui nominativi individuati a costituire la giunta di governo municipale. Non abbiamo pregiudizi, ma non condividiamo tempi, modi e metodi di quella scelta di cui siamo stati esclusi.
Noi pensavamo che fallito quel progetto di coalizione si cercasse di ricostruire una MAGGIORANZA a sostegno dell’azione amministrativa del Sindaco, partendo da quella MAGGIORANZA che ha permesso l’elezione del Presidente Giovanni Di Dio, perché siamo convinti che solo le MAGGIORANZE politiche possano assumersi le piene responsabilità di affrontare con decisione e risolvere il grave stato di crisi che attanaglia il nostro paese, perché caro sig. Sindaco sono I “politici” che hanno permesso di farla sedere nella sedia in cui siede, e sono sempre i “politici” che ci hanno messo e ci mettono la faccia se il paese continuerà a versare in questo stato di degrado o finalmente inizierà a risollevarsi dando una speranza ai tanti giovani che sono costretti ad allontanarsi dalle proprie famiglie ed emigrare.
Pertanto l’UDC rimarrà fedele al ruolo che i cittadini con la loro fiducia ed il loro voto gli hanno assegnato, ovvero partito di Maggioranza Relativa in Consiglio comunale, e rispetto alla giunta voluta dal sindaco creata alla nostre spalle, e che sentiamo non essere nè una nostra espressione nè espressione della volontà popolare. Questa giunta non ci rappresenta per noi è la “giunta personale” del Sindaco, anzi del suo “Vice”.
Noi saremo propositivi, ma non accondiscendenti, sostenendo solo tutte quelle iniziative funzionali alla soluzione dei problemi della nostra collettività nell’alveo di un programma condiviso dal Sindaco Accardi e da tutti i nostri elettori.
Saluti a tutta la cittadinanza e buon lavoro al Sindaco Accardi ed a tutta la sua Giunta comunale, buon lavoro al Consiglio comunale.