La Prefettura manderà i migranti in quei Comuni ennesi che non hanno aderito allo Sprar. A dirlo è il sindaco di Pietraperzia Antonio Calogero Bevilacqua”. Le su affermazioni diffuse su Facebook Comune di Pietraperzia. Bevilacqua esordisce con queste parole: “Notizie fresche fresche”. E continua: “La Prefettura manderà i migranti in quei Comuni ennesi che non hanno aderito allo Sprar”. “Questi Comuni – afferma ancora il sindaco di Pietraperzia Antonio Calogero Bevilacqua – non avranno nessuna voce in capitolo sulla modalità di accoglienza. Infatti è già stato pubblicato il bando che prevede per loro i numeri e soprattutto il progetto di accoglienza”. “Pietraperzia, invece, avendo aderito volontariamente – aggiunge il sindaco Antonio Bevilacqua – avrà la possibilità di scegliere chi e come ospitare e noi lo faremo collaborando con quella parte di società che si è detta disponibile a collaborare (compresa una parte di opposizione)”. “Noi abbiamo fatto la scelta più giusta – scrive ancora il sindaco Antonio Bevilacqua – per la nostra comunità, a differenza di quello che alcuni avvoltoi vogliono fare credere! Poi il sindaco Antonio Bevilacqua snocciola i numeri. “Per quanto riguarda la provincia di Enna, ecco i numeri:
Agira (8.345 abitanti) 35 persone da accogliere; Assoro (5.191 abitanti) 23 persone da accogliere;
Cerami (2.006 abitanti) 8 persone da accogliere; Gagliano Castelferrato (3.593 abitanti) 15 persone da accogliere; Leonforte (13.439 abitanti) 50 persone da accogliere; Nissoria (3.000 abitanti) 12 persone da accogliere; Sperlinga (805 abitanti) 6 persone da accogliere; Troina (9.373 abitanti) 16 persone da accogliere; Valguarnera Caropepe (7.866 abitanti) 35 persone da accogliere”. A conclusione, il sindaco Antonio Calogero Bevilacqua fornisce l’indirizzo per trovare il bando completo della Prefettura di Enna. “Qui il bando completo: http://www.prefettura.it/…/Bandi_di_gara_e_concorsi-6349826…”. La questione Sprar era stata affrontata dal consiglio comunale di Pietraperzia lo scorso 24 aprile. Il Pd Silvia Romano e Calogero Di Gloria avevano dichiarato in aula che loro erano favorevoli all’accoglienza ma per il momento no visto che prima bisogna affrontare e risolvere i problemi di carattere socio-economico che stanno interessando Pietraperzia”. Il medico Antonio Viola aveva detto invece che è disponibile nell’affrontare la problematica e nel costruire un bando in maniera unitaria e coinvolgendo la società civile di Pietraperzia. Intanto il Pd locale si è fato promotore di una raccolta di firme contro l’arrivo a Pietraperzia dei migranti vista la delicata situazione economica che sta vivendo il paese. GAETANO MILINO
