Il consenso e la fiducia che i cittadini hanno nei confronti della Polizia di Stato si manifestano anche con le migliaia di telefonate a cui gli operatori del “113”, ogni anno, rispondono affrontando in prima linea le problematiche più disparate. Numerosi interventi, risolti con tempestività, hanno permesso di salvare vite umane. Il “113”, numero di emergenza e soccorso pubblico della Polizia di Stato, è sempre a disposizione dei cittadini, vicino alla gente, nei momenti di difficoltà. Nei giorni scorsi presso il Centro Operativo Telecomunicazioni della Questura (C.O.T. – Ufficio ove pervengono tutte le chiamate al 113, numero di emergenza e soccorso pubblico della Polizia di Stato) è pervenuta la chiamata di una ragazza in transito sull’autostrada A/19. La giovane riferiva all’ operatore di provenire dall’ aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania, ove, all’atto di lavarsi le mani, in un bagno di quella aerostazione si era sfilata un anello del valore di circa 1.600 euro, che, inavvertitamente, aveva lasciato sul lavabo. La ragazza, agitata per l’accaduto chiedeva ai poliziotti di aiutarla. Prontamente, dunque, l’operatore della Centrale Operativa della Questura di Enna contattava i colleghi del posto di Polizia in servizio all’aeroporto di Catania, che, immediatamente si attivavano al fine di consentire alla giovane di rientrare in possesso del gioiello. Personale della polizia di Catania, presi contatti con gli addetti al servizio di pulizia dell’aerostazione, appurava come questi ultimi avessero trovato l’anello, che provvedeva a tenere in custodia. Infine l’anello veniva restituito alla proprietaria, che, felice di aver recuperato l’effetto personale, ringraziava la polizia di Stato.
