LEONFORTE. È morto per un male incurabile l’attore e regista Turi La Delfa.

LEONFORTE. È morto per un male incurabile l’attore e regista Turi La Delfa.

- in Leonforte

Turi era stato pure compagno di scuola dei “ragazzi della gloriosa 4ª C” diplomatisi, all’istituto Magistrale “Dante Alighieri” di Enna. La data dei funerali di Turi La Delfa domenica 11 giugno 2023 alle ore 15,30 nella chiesa dei Cappuccini di Leonforte, la stessa chiesa dove lui ha cominciato a muovere i primi passi, come attore, nella Compagnia Teatrale filodrammatica “Tano Valenti”. Turi La Delfa avrebbe compiuto 75 anni il 13 giugno 2023. Della stessa Compagnia Teatrale “Tano Valenti” facevano parte Giovanna Maria, Giulio Guagliardo, Tanino Maria, Nino Mobilia, Silvio Benintende, Pietro Badoglio, Fina Sciuto ed altri. Questa Compagnia ha favorito la nascita di altre realtà teatrali di Leonforte tra cui la nuova Compagnia Teatrale “Il Canovaccio” di cui è attore e regista Sandro Rossino. Turi La Delfa era stato anche attore di livello. Tra i personaggi da lui impersonati, anche Gesù Crocifisso nella rappresentazione della Via Crucis che si teneva ogni anno il Mercoledì Santo proprio a Leonforte. La rappresentazione, per le vie del paese, culminava nella sua crocifissione a “Santa Croce”, nella parte alta del paese. Numerosi i messaggi di cordoglio. Tra i post quello pubblicato da Sandro Rossino. Questo il post di Sandro Rossino: “Regia Turi La Delfa”. Urlavamo così alla fine di ogni commedia che rappresentavamo in onore di Maria Santissima della Catena… E ad urlarlo eravamo tutti, unanimi, ed orgogliosi di avere lui come guida, lui che un attimo prima ci aveva presentati e ringraziati ad uno ad uno, lui che un attimo dopo ci avrebbe fatto rifocillare con il panino con la salsiccia… Lui che da regista diventava interprete, poi autista del pulmino, quindi impresario, poi autore, poi padre e amico, un motore senza freni, un kamikaze che ci ha trasmesso la passione per il teatro, quello fatto di tavole da ripristinare, di pennelli sporchi di colore, di costruzioni da inventare, di costumi da pensare, di palchi da montare e platee da improvvisare, di pubblico da costruire ed educare. Lui che tra una prova e l’altra riscriveva un atto, curava pescheti, aggiungeva personaggi per coinvolgere tutti, organizzava concerti, presentava eventi, ideava festival, fermandosi solo a volte davanti una partita della sua Juve trasmessa in tv! “Grazie per quello che fai per il teatro, continua non ti fermare” questo mi ha detto dopo che in piedi applaudiva il nostro SUSPIRI E BBUCI lo scorso marzo…”. Sandro Rossino conclude: “Grazie a lei caro signor La Delfa… Come le dissi più volte, siamo teatralmente figli suoi e quella passione, quel rispetto per questa forma d’arte la mettiamo dentro ogni cosa che facciamo…”. Sandro Rossino scrive ancora: “Il grande autore” ha voluto che il suo sipario oggi calasse per l’ultima volta e, convinto che in paradiso starà già organizzando qualche evento, nella mia mente riecheggia quell’urlo, sempre orgoglioso ma tinto di malinconia e torpore: “Regia Turi La Delfa”. Sandro Rossino dice ancora: “Turi La Delfa, dal punto di vista culturale, sociale e ricreativo, era una persona veramente istrionica e coinvolgente. Lui è stato pure il presidente del gruppo folk. Turi La Delfa ha istituito, pensato ed organizzato il Festival Internazionale del Folclore a Leonforte per diversi anni e diverse edizioni”. Sandro Rossino ha detto ancora: “Turi La Delfa è stato, inoltre, regista ed attore della Compagnia Teatrale Tano Valenti ed ha istruito tantissimi giovani. Lui ha pensato ed organizzato la Via Crucis vivente che, per quasi venti anni, è stata rappresentata a Leonforte – con un grandissimo successo di pubblico – e interpretando lui stesso Gesù; una interpretazione commovente e coinvolgente”. “Insomma Turi La Delfa – ha concluso Sandro Rossino – sicuramente ci mancherà e, senza ombra di dubbio, ha lasciato il suo segno nella nostra comunità”. GAETANO MILINO

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