Pietraperzia. Il Comune è uscito dall’ATO Rifiuti

PIETRAPERZIA = Antonio Calogero Bevilacqua sindaco di Pietraperzia

Il Comune di Pietraperzia è uscito una volta per tutte dalla gestione ATO rifiuti. Ad annunciarlo è il Sindaco Antonio Bevilacqua. “Dopo anni di gestioni ballerine e di incertezza – dichiara il sindaco di Pietraperzia – sia per netturbini che per gli utenti, siamo riusciti a concretizzare l’uscita dalla gestione ATO rifiuti”. E continua: “Lo avevamo promesso in campagna elettorale e lo abbiamo realizzato. Siamo il quarto Comune della provincia ad aver fatto questo passo. Ciò significa che, finalmente, quest’anno potremo programmare e concretizzare i tanti progetti sulla raccolta differenziata”. “Nel frattempo, però, occorre ricordare – scrive il sindaco di Pietraperzia – le regole basilari attualmente vigenti: i rifiuti si possono gettare nei cassonetti solo a partire dalle ore 16 di tutti i giorni – ad esclusione del sabato, giorno in cui è vietato gettare rifiuti. Invece, è possibile conferire le frazioni differenziabili – vetro, carta e plastica – senza limiti di tempo a condizione che vengano gettate all’interno delle apposite campane. In proposito, però, si evidenziano degli abusi”. È il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Filippo Bevilacqua che elenca puntigliosamente tali abusi: “Campane vuote e sacchetti con carta, plastica e vetro (tutti insieme appassionatamente) a terra. È possibile trovare una spiegazione razionale a questo comportamento?” Se lo chiede lo stesso Consigliere Comunale Filippo Bevilacqua che lancia la segnalazione sul social network Facebook: “Oggi ho preso il vostro sacchetto ed ho provveduto ad inserire i materiali nelle apposite campane. Apprezzabile l’intenzione, ma così piuttosto che aiutare, sdirrupate. Come diceva la maestra, “è capace, ma non si applica”. Gaetano Milino