PIETRAPERZIA. Una storia di Pietraperzia. “Lu Parcazzu” e la Festa dei Lavoratori.

A scrivere delle considerazioni sul luogo e sulla ricorrenza, l’architetto pietrino Armando Laurella. Il professionista pietrino attualmente abita a Modica (provincia di Ragusa) ma non dimentica mai la sua amata Pietraperzia dove è nato e dove ha vissuto per tanti anni. Le annotazioni di Armando Laurella corredate da una immagine di “Lu Parcazzu” da lui realizzata a colori. Tale sito, “Lu Parcazzu”, presenta una formazione rocciosa che si staglia nella sua maestosità a poca distanza da Pietraperzia e sulla direttrice verso Caltanissetta. Armando Laurella vuole ricordare e sottolineare la fatica dei lavoratori che, in un tempo remoto e a fronte di una “misera mercede”, svolgevano attività molto faticose e per un numero di ore molto elevato. Queste le note che ha scritto Armando Laurella: “Oggi, 1° Maggio, si celebra il lavoro e mi piace ricordare, con questo mio elaborato grafico, quella particolare categoria di lavoratrici e lavoratori che hanno versato, per secoli, il loro sudore e la loro fatica estrema sui campi id grano, sotto i cieli roventi di Sicilia, spesso per una misera mercede, appena sufficiente per la sopravvivenza”. “Il territorio di Pietraperzia – scrive ancora Armando Laurella – con le sue colline argillose, è stato storicamente vocato alla coltura del grano e sottoposto al regime del latifondo fin dai tempi dei Romani”. L’architetto Armando Laurella conclude: “La curiosa e sorprendente formazione rocciosa, conosciuta a Pietraperzia come ‘Lu Parcazzu’, fa da scenario suggestivo per raccontare la faticae la durezza del lavoro cui erano sottoposti quelle donne e quegli uomini che non dobbiamo dimenticare”. GAETANO MILINO