Mario incudine e Mario Venuti saranno i protagonisti del concerto del primo maggio in piazza San Giovanni a Roma. «Canteremo insieme l’italia di oggi – afferma Mario Venuti – l’inquietudine serpeggiante delle periferie, il dramma dell’emigrazione visto dalla Sicilia».
«Racconteremo il coraggio della lotta, attraverso il ricordo dei sindacalisti che a Portella della Ginestra nel 1947 hanno perso la vita per i loro e i nostri diritti – evidenzia Incudine – perché il nostro futuro attinge a un passato che non va dimenticato. Per me salire sul palco del concertone romano è una grande soddisfazione che arriva in un momento particolarmente significativo della mia vita professionale. Sono impegnato come direttore artistico del teatro Garibaldidi Enna e come referente musicale della tragedia Le Supplici di Eschilo a Siracusa, affiancando Moni Ovadia alla regia. Cantare a Roma assieme al mio amico Mario Venuti mi farà vivere un’emozione immensa, soprattutto perché porteremo la mia canzone “italia Talia”, una denuncia tagliente della nostra realtà oggi. La voglio cantare con forza ai giovani raccolti a San Giovanni e lo voglio fare in lingua siciliana, perché il suo messaggio sia ancora più forte».
Ad accompagnarli, i musicisti dei due artisti: Filippo Fifuz Alessi alle percussioni, Donato Emma alla batteria, Luca Galeano alla chitarra, Pierpaolo Latina alle tastiere, Antonio Moscato al basso, Antonio Put— zu ai ilari etnici, Pino Ricosta al basso, Emanuele Rinella alla batteria, Manfredi Tumminello alla chitarra e Antonio Vasta alla fisarmonica.
F. G.
fone la sicilia