PIETRAPERZIA. Conclusa la tre giorni del sabato dei trattoristi.

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Più di sessanta trattori e centinaia di fedeli sui rispettivi cassoni. La festa organizzata dall’associazione Trattoristi “Maria Santissima della Cava”. Ad occuparsi dell’ordine pubblico carabinieri e Polizia Locale di Pietraperzia. L’assistenza ad opera dei volontari della Croce Rossa Italiana, Comitato Provinciale di Enna. Quest’anno c’è stata una variazione di programma nella sistemazione e nella sfilata dei trattori. Fino al 2024, nella giornata del Sabato, i trattori sono stati sistemati, prima dell’inizio del pellegrinaggio verso il santuario “Maria Santissima della Cava”, in via Umberto, “La Strata Ranni”. Si partiva in processione con il palio della Madonna della Cava, si attraversavano via la Masa, piazza Vittorio Emanuele, Viale Marconi fino a confluire in viale Marconi, davanti alla villa comunale ”Parco della Rimembranza”.

Il cambio di sistemazione e del percorso perché, nell’attraversare viale Marconi, si creavano diversi ingorghi e i mezzi pesanti avevano notevoli difficoltà nel transitarvi. Nell’edizione 2025, i trattori sono stati sistemati in viale Unità D’Italia, ex viale dei Pini, e da li si è partiti in pellegrinaggio verso il santuario Madonna della Cava per la celebrazione della Santa Messa da parte di Don Giovanni Bongiovanni, parroco di Santa Maria di Gesù e rettore del santuario “Maria Santissima della Cava”. Arrivati al santuario, il falegname pietrino Lillo Zarba ha donato, all’Associazione Trattoristi “Maria Santissima della Cava”, un artistico quadro in legno da lui realizzato e che riproduce l’immagine scolpita della Madonna della Cava Nell’edizione 2025 del “Sabato dei Trattoristi”, un’altra novità; Nel pomeriggio di sabato 10 maggio 2025, al rientro in paese – dal santuario Madonna della Cava – dei trattoristi e dei numerosi fedeli, per il consueto giro in piazza Vittorio Emanuele, ci si è fermati nella stessa piazza ed è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Pino Scozzese – trattorista di vecchia data – morto, a 64 anni, lo scorso 7 maggio. Al termine del minuto di raccoglimento, un lungo applauso. Subito dopo, i consueti due giri nella stessa piazza Vittorio Emanuele e poi il rientro nelle rispettive abitazioni. La domenica sera, dopo la messa vespertina celebrata da don Giovanni Bongiovanni nella casa di Calogero Mellino, dove era stato allestito l’altare, la processione d con il Palio Madonna della Cava per le vie del paese. Al termine della processione sparati i fuochi di artificio nel vecchio campo sportivo di viale Marconi e durati una ventina di minuti. GAETANO MILINO