PIETRAPERZIA. Presentato il libro “L’altra faccia della vita” di Sonia Maria Conti.

In una location particolare come la chiesa del Rosario di Pietraperzia, domenica 15 giugno 2025 si è svolta la presentazione del libro di Sonia Maria Conti “L’altra faccia della vita”, pubblicato nel 2019.

“Ho avuto modo più volte di interloquire con l’autrice durante la preparazione di altri eventi- spiega Angelo Salamone moderatore dell’evento- Ho letto il libro e i racconti contenuti in esso che forniscono diversi spunti di riflessione e una visione diversa da quella stereotipata che ci viene raccontata dai media; tramite il racconto del suo vissuto l’autrice, una donna siciliana vissuta per 20 anni in Giordania, ci restituisce un altro punto di vista più genuino e senza filtri, trattando sulle numerose differenze e similitudini lasciate dagli arabi durante il loro passaggio in Sicilia”.

Dopo i saluti di don Pino Rabita, Lorenza Ferreri ha presentato l’amica Sonia. “Ringrazio sempre l’amica Sonia- esordisce la Ferreri- per avermi coinvolto in questa avventura. Ammiro Sonia per il suo coraggio, per la sua tenacia, per il modo in cui ha reagito di fronte a una situazione non facile”. Subito dopo ha letto la poesia “A mia Figlia”, che fa parte della raccolta di alcune poesie inserita nel libro. Difatti, “L’altra faccia della vita” è un testo autobiografico che alterna descrizioni di vita vissuta a momenti lirici, poetici di ispirazione personale.

“Ho scritto questo libro quasi per gioco- esordisce Sonia Conti– Anni fa partecipai al Palio dei Normanni. Li ad un mio amico raccontai la mia vicenda. Appassionatosi, mi chiese di scrivere, a quattro mani, il mio vissuto. Dopo aver ottenuto il permesso da mia figlia, che vive ancora in Giordania, è stato pubblicato questo piccolo libro improntato sulla mia vita trascorsa in quella terra d’Oriente.” Emozionata, la Conti si definisce “un’artigiana delle parole”, una poetessa dei sentimenti, che mette, nero su bianco, i momenti particolari della sua vita. Oltre a presentare il libro, ha parlato delle differenze tra Oriente ed Occidente, usi, costumi di quelle terre. Inoltre, la presentazione è stata l’occasione per esprimere, gridare il suo appello di PACE, per lanciare un monito contro i potenti della terra, attraverso la lettura di una sua poesia sui genocidi compiuti da Israele contro i palestinesi.

Interessante l’intervento dell’avv. Antonio Bevilacqua che ha spiegato il matrimonio nei Paesi Islamici. “Grazie al libro di Sonia e al suo vissuto, possiamo apprendere la diversità della vita di una donna in Oriente e in Occidente. Da qui prendo spunto per parlare, a livello giuridico, delle norme che regolano il matrimonio islamico, in cui le abitudini, il modo di vivere sono diversi da quelli cristiano- occidentali”. L’avvocato si inoltra nei meandri della “Shariʿa” o “Sharia”, la legge islamica sacra scritta nel Corano. Non è solo un sistema legale, ma un codice di comportamento completo che si estende a tutte le sfere della vita di un credente.

A chiudere gli interventi è stata la dott.ssa Giovanna Modesto, che ha parlato del vissuto emotivo dell’autrice tra aspettativa e realtà. “Nel curare l’aspetto psicologico del libro- spiega la Modesto- ho cercato di immedesimarmi negli stati d’amico della scrittrice, soprattutto in quelli che sono stati i suoi momenti dolorosi. Ci sono stati i momenti belli, come la nascita della figlia, ma molti sono stati dolorosi, come l’abbondono della patria per andare a vivere in una terra straniera e successivamente la decisione di fuggire via”. Viene così analizzato il dolore per l’abbandono della terra natia e la descrizione dei “sette lutti dell’emigrante”, un’espressione che si riferisce ai vari tipi di perdita e dolore che un emigrato può sperimentare.
L’evento è stato allietato da balli, in abiti tradizionali, sia islamici che siciliani eseguiti da Adele Avanzato. (Foto Rita Bevilacqua) RITA BEVILACQUA




