PIETRAPERZIA. Intitolata al maresciallo capo Filippo Salvi la sede cittadina dell’ANC, Associazione Nazionale Carabinieri.

l maresciallo capo Filippo Salvi Medaglia d’Oro alla Memoria al Valore dell’Arma dei Carabinieri

A fare gli onori di casa il presidente della sezione di Pietraperzia, il cavaliere Giuseppe La Mattina. Presenti alla cerimonia il Prefetto di Enna Maria Carolina Ippolito, il Questore di Enna Salvatore Fazzino, l’onorevole Luisa Lantieri, vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana. Presenti anche il sindaco di Pietraperzia Salvuccio Messina, l’assessore comunale al Bilancio Salvatore Russo e il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Micciché oltre al Colonnello Alfredo Beveroni e al Capitano Fabio Armetta, rispettivamente comandanti il Comando Provinciale Carabinieri di Enna e la Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina. Erano presenti anche il Luogotenente Cariche Speciali Giuseppe Geraci – Comandante la stazione Carabinieri di Pietraperzia – il Cavaliere Ignazio Buzzi, Ispettore Regionale Associazione Nazionale Carabinieri. Presenti anche numerosi rappresentanti di varie sezioni ANC della Sicilia. Tra il pubblico c’erano i consiglieri comunali Calogero Di Gloria, Rosa Maria Giusa, Lorenza Nicoletti e Vincenzo Milazzo. La sede ANC di Pietraperzia è in via San Domenico, 3, nello stesso palazzo municipale. Ad apertura delle celebrazioni, il Brigadiere Capo dei Carabinieri Franco Milazzo ha dato lettura della motivazione per il conferimento della Medaglia d’Oro al Valore Militare dell’Arma dei Carabinieri al Maresciallo Capo Filippo Salvi. Subito dopo, una corona in memoria dei Caduti della Resistenza e ai Caduti sul Lavoro deposta – al suono della “Canzone del Piave” – dal Colonnello dei Carabinieri Alfredo Beveroni, dal Prefetto di Enna Maria Carolina Ippolito e dal Cavaliere Giuseppe La Mattina. La corona deposta sul muro del palazzo municipale – lato piazza Matteotti – dove ci sono due lapidi proprio in memoria dei Caduti della Resistenza e dei Caduti sul Lavoro. Dopo avere osservato un minuto di raccoglimento, sono risuonate le note del “Silenzio Fuori Ordinanza”.

A seguire, Don Calogero La Loggia – parrocchia “Santa Flavia” di Caltanissetta – ha recitato una preghiera in memoria dei Caduti. Subito dopo, il presidente Anc di Pietraperzia, nel ringraziare i presenti, ha detto che i genitori di Filippo Salvi erano assenti per motivi di salute del papà. Giuseppe La Mattina ha dato lettura del messaggio fatto pervenire dalla signora Lorenzina Vitali, mamma dell’eroico carabiniere Questo quanto scritto dalla signora Lorenzina: “Avrei voluto essere lì con voi ma, per motivi di salute, il medico ha vietato a Gianni, per ora, di prendere l’aereo”. “Noi – ha continuato la mamma di Filippo Salvi – siamo lì con voi con il cuore e, a luglio, io e le figlie verremo a visitare la vostra sede”. “Dedicare la sede a Filippo – si legge nello stresso messaggio della signora – emoziona e commuove tutti noi; vi diciamo grazie perché volete bene a nostro figlio e lo ricordate sempre con rispetto e affetto. Ora vi abbraccio tutti. Arrivederci a presto”.

Il presidente Anc Pietraperzia, che ha avuto alle dipendenze Filippo Salvi, nel suo discorso, ha detto: “Personalmente ricordo ancora quando il giovane carabiniere Filippo Salvi, proveniente dal Comando Generale, venne destinato alla Sezione Anticrimine del ROS di Caltanissetta per essere impiegato presso la Direzione Distrettuale Antimafia alla dirette dipendenze del Procuratore Capo Giovanni Tinebra il quale gli affidò incarichi importanti e delicati collegati alle indagini per le stragi del 1992”. “Dopo questo periodo – ha continuato Giuseppe La Mattina – in cui si fece apprezzare per la sua professionalità, lealtà ed acume investigativo, nonostante indicato dall’Autorità Giudiziaria a rimanere alle loro dipendenze funzionali, volle ritornare al ROS. In poco tempo, per le sue innate doti, divenne un operatore anticrimine di altissimo livello. In questa giornata celebriamo non solo un carabiniere ma un’immagine di puro coraggio. La tua storia è stata un esempio di come la forza interiore possa superare ogni ostacolo”. “La tua capacità di resistere – ha detto ancora La Mattina – e di non arrendersi mai, di andare avanti anche quando le difficoltà sembravano insormontabili, è stata una lezione per tutti noi. Hai dimostrato che l’eroismo non è solo un atto fisico, ma anche un atto di volontà, di impegno, di fede verso lo Stato.

Oggi, mentre ti onoriamo, non possiamo dimenticare le tue qualità umane, la tua umiltà, la tua leggerezza dell’essere, la tua capacità di vedere il bene in ogni persona, E per questo ti siamo grati. Ciao RAM” E ha concluso: “Ora che sei tra le braccia della Virgo Fidelis, proteggi tutti noi”. Il sindaco di Pietraperzia Salvuccio Messina: “Questa iniziativa rappresenta un importante riconoscimento per il contributo che i carabinieri hanno dato e continuano a dare alla nostra comunità”. “La sede – ha detto ancora il sindaco Messina – è stata intitolata al maresciallo Filippo Salvi. La sede che oggi inauguriamo è proprietà comunale ed è stata concessa all’Associazione Carabinieri come segno di vicinanza ed apprezzamento per il loro lavoro svolto negli anni di servizio e perché impegnati nel volontariato verso la cittadinanza. In cambio saranno vicini all’amministrazione comunale rendendosi disponibili attraverso la loro esperienza e alla collaborazione con i vigili urbani, in materie di ordine pubblico nelle feste cittadine e nelle feste patronali”.

Il sindaco di Pietraperzia ha continuato: “I carabinieri sono stati e continuano ad essere un pilastro fondamentale della nostra società, impegnati a proteggere la sicurezza e la libertà dei cittadini. Il loro lavoro è spesso svolto in condizioni difficili e pericolose mettendo a repentaglio la loro vita per combattere la mafia, la criminalità e garantire l’ordine pubblico. Purtroppo molti carabinieri hanno perso la vita nello svolgimento del loro lavoro. La loro memoria e il loro sacrificio non saranno mai dimenticati. Il loro impegno e la loro dedizione alla giustizia e alla sicurezza, sono un esempio per tutti noi. Sono fiducioso che questa sede sarà un punto importante per l’associazione e un’occasione di incontro e di aggregazione per tutti i cittadini. Sarà un luogo dove potere condividere esperienze e ricordi e dove potere continuare a lavorare per il bene della nostra collettività”. Il sindaco ha poi espresso gratitudine alle autorità presenti, ai rappresentati delle associazioni e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto. “Sono onorato – ha continuato il sindaco Salvuccio Messina – di ospitare questa importante iniziativa e di rendere omaggio alla memoria di tutti i carabinieri che hanno perso la vita nello svolgimento del loro lavoro. Spero che questo evento possa essere un’occasione di riflessione e di crescita per tutti noi”. Ha poi ringraziato gli organizzatori e tutti i presenti “Per avere reso possibile questo evento” E ha concluso: “La nostra comunità è orgogliosa di avere i carabinieri come nostri protettori e difensori”. Ha poi preso la parola Ignazio Buzzi, Ispettore Regionale Associazione Nazionale Carabinieri. “Grazie perché con la vostra presenza testimoniate vicinanza, affetto e stima verso l’Arma in servizio e in pensione.

Porto i saluti del Generale Libero Lo Sardo, presidente Nazionale Anc che, non potendo essere presente, per impegni inderogabili, mi ha delegato a rappresentarlo”. Buzzi ha poi ringraziato il prefetto di Enna Maria Carolina Ippolito “per la costanza e la vicinanza che ha verso l’Arma dei Carabinieri e che oggi ci onora con la sua presenza”. “La nostra Gratitudine al signor Questore di Enna per la sua presenza, un saluto riconoscente al colonnello Alfredo Beveroni – comandante del Comando Provinciale di Enna – al capitano Fabio Armetta, comandante della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, al luogotenente Giuseppe Geraci e ai carabinieri della stazione di Pietraperzia che, fra tanti impegni e tanta generosità, fronteggiano tutte le problematiche di questo stupendo territorio”. “Eccellenza – ha continuato Ignazio Buzzi – la stazione carabinieri, qui a Pietraperzia, è presente dal primo comparto territoriale del 24 gennaio 1861. Un deferente ringraziamento a Don Calogero La Loggia -parroco della chiesa “Santa Flavia” di Caltanissetta – per la disponibilità dimostrata. Saluto per ultimo, ma non meno importanti, le sezioni di Caltanissetta, Enna e la sezione di Licata in rappresentanza delle 101 sezioni e degli 8.450 soci della Sicilia”. Il presidente regionale Anc ha detto ancora: “Le sezioni, capisaldi essenziali di prossimità, e parti fondamentali dell’architettura territoriale dell’associazione, sono impegnate da sempre nelle comunità per garantire soccorso e sostegno alle popolazioni offrendo quotidiana testimonianza del radicato amore per i principi istituzionali offrendo il massimo impegno, giorno dopo giorno, per essere riconosciuti dalla collettività quale fattivo e concreto esempio di dedizione, senso civico attraverso il volontariato ed altre forme di assistenza”. “La sezione di Pietraperzia – ha detto ancora Ignazio Buzzi – è stata ricostituita il 13 febbraio 2023 per volontà di alcuni carabinieri in congedo residenti nel territorio a cui rivolgo il mio più sincero applauso per lo straordinario impegno profuso e per la lodevole iniziativa – di cui oggi raccogliamo i frutti – ma anche grazie alla disponibilità del Comune che ha accolto l’iniziativa ed ha assegnato i locali di Via San Domenico di cui ora abbiamo la responsabilità per la sua valorizzazione al massimo. Grazie dottore Messina. Noi soci dell’associazione indossiamo con fierezza l’Alta Uniforme contraddistinta, tra l’altro, dagli alamari sul bavero della giacca, segno di indissolubile continuità di legame con la nostra amata istituzione, l’Arma dei Carabinieri. Perseveranti nella missione già svolta in servizio e nella piena consapevolezza dei doveri dell’Anc dal giuramento prestato, siamo orgogliosi di appartenere all’Associazione che, da 139 anni, è custode della Memoria, della Storia e della Tradizione dell’Arma Benemerita. E che ne detiene il medagliere, perché dal 1927 l’Associazione detiene il medagliere dell’Arma dei carabinieri – dove ci sono tutte le decorazioni concesse ai carabinieri fin dalla fondazione. L’odierna cerimonia è colma di significato e di emozioni; innanzitutto per i familiari del decorato e, in particolare, per papà Giannino e mamma Renza – oggi idealmente presenti e che saluto con commozione e affetto sincero – ma anche per i suoi colleghi del Raggruppamento Operativo Speciale che devo ringraziare”. “Ricordare e commemorare la figura del maresciallo Salvi – ha continuato Ignazio Buzzi – vuol dire anche rievocare il sacrificio dei tanti carabinieri che hanno perduto la vita in servizio per affermare la legge e la legalità. “Filippo, RAM come era chiamato dai suoi colleghi del Ros – ha continuato il presidente regionale Anc Sicilia – per la sua vasta preparazione nel settore dell’informatica, caduto in servizio a 36 anni, è un ragazzo della provincia di Bergamo nato il 9 giugno 1971 e che, a soli 21 anni, ha fatto una scelta, quella di indossare gli alamari, scegliendo la Sicilia e la lotta alla mafia come missione di vita”. “Bisogna inoltre ricordare che il colonnello Luca Arcidiacono, attuale comandante provinciale di Messina, a cui mi lega una profonda amicizia, per la cattura del latitante Messina Denaro, ha voluto accreditare i successi investigativi svolti proprio al giovane RAM. L’Arma e i Ros non dimenticano i propri eroi”. Ignazio Buzzi ha concluso: “La medaglia d’oro al valore che gli è stata concessa attesta infatti l’impegno profuso da Filippo nella lotta alla mafia di cui oggi vogliamo ricordare il sacrificio assumendoci la responsabilità di testimoniare fattivamente i suoi valori facendo, altresì, quotidiana memoria. Grazie Filippo”. Luisa Lantieri ha esordito con il dire che “questi sono presidi di legalità”. “Quando sono stata chiamata – ha continuato l’onorevole Lantieri – dal mio ex compagno di scuola che è andato in pensione da poco, per dire che sostenevo questa iniziativa ho detto subito sì perché questa è un’iniziativa, specialmente per le piccole comunità, che possono dare veramente un servizio – lo so che esiste la caserma , e i carabinieri – però anche loro, che sono gli anziani, possono dare un servizio alla collettività, un servizio di vicinanza alla popolazione, non solo ai grandi ma anche ai bambini, sono un esempio e un riferimento. Le nostre comunità hanno bisogno di messaggi di pace”. “A volte si pensa che nelle piccole comunità – ha continuato Luisa Lantieri – non esista piccola delinquenza o ragazzi che fanno uso di stupefacenti. Purtroppo non è così. Perciò, anche se voi siete in pensione, chi è carabiniere lo rimane per sempre”. La vicepresidente Ars Luisa Lantieri ha concluso: “Perciò auguro che questa sezione possa andare avanti, anche grazie al sindaco che ha dato la disponibilità e vi prometto che il mio sostegno continuerà perché so che queste sono piccole cose, però, anche qui, ci vuole una piccola mano per andare avanti”. Subito dopo i discorsi, il presidente sezionale Anc Giuseppe La Mattina ha proceduto con la scopertura della targa della sezione intitolata al maresciallo Salvi. A seguire, il taglio del nastro ad opera della madrina, il prefetto di Enna dottoressa Maria Carolina Ippolito, accompagnata dal presidente della Sezione Giuseppe La Mattina e al suono dell’inno di Mameli. Subito dopo, la benedizione dei locali da parte di Don Calogero La Loggia. Al termine, omaggi floreali, consegnati da Giuseppe La Mattina alla dottoressa Maria Carolina Ippolito e all’onorevole Luisa Lantieri. Al termine il rinfresco offerto dall’Anc di Pietraperzia, in un noto locale cittadino GAETANO MILINO
