BARRAFRANCA. Condannato per avere ucciso il suo compagno di cella Alessandro Salvaggio.

13 anni di carcere e a tre anni di libertà vigilata e alla espulsione dal territorio dello Stato Italiano

La condanna inflitta dal Gip del tribunale di Viterbo, al ventitreenne bulgaro Iliyanov Krasimir Tsvetkov. Lui aveva strangolato, nel carcere di Mammagialla di Viterbo, la sera del 19 dicembre 2023, il suo compagno di cella, Alessandro Salvaggio, originario di Barrafranca, in provincia di Enna. La sentenza, al termine del processo con rito abbreviato. Il giudice ha inoltre disposto, per Tsvetkov 3 anni di libertà vigilata al termine della pena e l’espulsione dall’Italia. Ad Iliyanov Krasimir Tsvetkov inflitta anche la pena dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e risarcimento dei danni a tutte le Parti Civili costituite – la moglie, i figli, il fratello e il padre. Questi danni verranno quantificati in sede civile ma il giudice penale, il Gip del Tribunale di Viterbo, la dottoressa Savina Poli, ha riconosciuto una provvisionale (una specie di acconto) alla moglie e ai figli di 50 mila euro ciascuno mentre agli altri congiunti di ventimila euro per ognuno di loro a carico dell’imputato. Difensori delle Parti Civili Costituite gli avvocati Giacomo Luca Pillitteri e Zaira Angela Baldi del Foro di Enna. “Questa – affermano i due legali della famiglia di Alessandro Salvaggio – è una decisione assunta all’esito di un giudizio con il rito alternativo che prevede uno sconto di pena, per l’imputato fino ad un terzo”. GAETANO MILINO