21 Giugno 2025

BARRAFRANCA. Giornata Commemorativa in ricordo del prof. TOTO’ FARACI

professore toto faraci

Barrafranca ricorda il suo cittadino prof. Totò Faraci, scomparso il 14 luglio 2021. Professore, politico, impegnato nel sociale e uomo dalla mille sfaccettature: questo era il prof. Totò Faraci, l’amico di tutti. Per questa ragione, alcuni amici si sono riuniti in un comitato con l’intento di fargli intitolare una via, una piazza, ad etrna memoria. Da qui è nata la Giornata Commemorativa in ricordo del prof. TOTO’ FARACI che si è svolta mercoledì 04 giugno 2025

Nella mattinata di mercoledì nell’aula multifunzionale del Plesso Don Milani di Barrafranca, si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori della PRIMA EDIZIONE anno 2025 del PREMIO LETTERARIO PER OPERE INEDITE DI TOTO’ FARACI.  Organizzato dall’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco-Europa, dall’Associazione UCIIM sez. Barrafranca; dalla Proloco Barrafranca, il premio letterario ha lo scopo di ricordare la figura del compianto prof. Totò Faraci. Presenti l’assessore alla Cultura prof.ssa Claudia Ingala; il Comandante della Polizia Municipale dott.ssa Maria Costa; la dirigente prof.ssa Nadia Rizzo; il presidente della Proloco Barrafranca dott. Michele Faraci; il presidente del comitato “Totò Faraci” prof. Diego Aleo; la signora Cettina e Michele Faraci, rispettivamente moglie e figlio del compianto professore, docenti e alunni delle scuole.

Ad aprile la cerimonia la prof.ssa Gina Patti, presidente UCIIM sez. Barrafranca: “E’ un vero piacere per la nostra associazione promuovere ogni anno occasioni in cui la scuola possa incontrare storie che parlano di impegno, di valori, di speranza”. Ed è proprio in quest’ottica che è nato il concorso di poesie intitolate a Totò Faraci, esempio concreto di cittadinanza attiva. “Questo concorso nasce- continua la professoressa Patti- dalla voglia di trasmettere ai giovani la bellezza dell’essere parte viva di una comunità. Concludo con un augurio: che questa giornata non sia solo un ricordo. Ma diventi un seme da custodire e far crescere all’interno della scuola, nella vita”. Dopo i saluti della dirigente prof.ssa Nadia Rizzo che ringrazia la famiglia Faraci per aver coinvolto la scuola nell’istituire un premio in onore di Totò come da tutti era conosciutoi, tenuto conto che il professore non sono era un docente ma amava i giovani e del figlio Michele commosso per la presenza di tanti alunni e per il luogo in cui viene ricordato il padre: la scuola, a presentarne la figura è stato il prof. Diego Aleo: “Sono vivo tra i viventi ora sono vivo per sempre. Siamo qui riuniti oggi per rendere omaggio a un uomo che ha attraversato la vita con coraggio, passione e dedizione assoluta al bene comune. Totò è stato un educatore, un amministratore, un volontario, un poeta. È stato, soprattutto, un esempio. Fu eletto consigliere comunale con un ampio consenso popolare. La politica, per Totò, fu un mezzo per migliorare la vita delle persone. Ricoprì con grande serietà e onore il ruolo di segretario della Democrazia Cristiana, portando avanti battaglie quotidiane con l’unico obiettivo di costruire un’amministrazione più giusta. Nel 1977 assunse la guida del Comune di Barrafranca come Sindaco, rimanendo in carica fino al 1980. Furono anni di intenso lavoro. Totò fu un sindaco presente, instancabile, capace di ascoltare ognuno. Non faceva distinzione tra amici e avversari. Nel 1985, fu eletto Consigliere Provinciale, riportando oltre 4.600 preferenze, di cui ben 3.600 nella sola Barrafranca. Un risultato straordinario. In provincia fu nominato assessore. Totò Faraci credeva fortemente nelle istituzioni. Non c’è stato settore della vita pubblica che non lo abbia visto coinvolto: dalla pubblica istruzione, allo sport, dall’urbanistica ai servizi sociali. Tuttavia, la vera grandezza di Totò risiede nel fatto che scelse di ritirarsi con discrezione, senza clamore, per dedicarsi al volontariato. Fu così che, insieme al figlio Fabrizio, si dedicò all’ “Amico Soccorso”, un servizio di emergenza con ambulanza, attivo anche di notte. Per dieci lunghi anni, Totò si fece centralinista, soccorritore, amico. Promosse anche iniziative per i giovani, progetti per le famiglie, attività di assistenza per gli ultimi. La sua vita fu un intreccio continuo di politica, educazione e carità. Totò costruiva ponti. Dove altri cercavano il consenso, lui seminava speranza. La sua leadership era autentica, radicata nella coerenza e nell’amore per il bene comune. La sua azione educativa e pedagogica si è estesa in tutti gli svariati settori del vivere. La sua opera educativa andava ben oltre l’aula scolastica. Fu vicepreside fino al 1996, anno in cui andò in pensione. Ma anche da pensionato aiutava i ragazzi in difficoltà.  Era presente dovunque ci fosse bisogno di lui. Aveva anche un animo sensibile verso l’arte e la letteratura e perché no verso la filosofia e la teologia. La sua figura emerge anche nel campo religioso. Presente in tutte le attività pastorali cittadine il suo impegno costante lo rese alla sua parrocchia dove fu catechista e responsabile di varie attività, sportive e culturali. Totò era di tutti e sempre, anche nell’esercizio dei lavori più umili. Estroso e spirito pratico allestiva presepi e guidava soprattutto le attività degli adolescenti, preparandoli alla Cresima e alla Prima comunione. Si accumulano a cataste le sue poesie e i suoi poemetti. Aveva l’abilità di tenere desta una assemblea per ore ed ore improvvisando.  Era un artista vero e ora che ha varcato il muro d’ombra e si trova nell’abbraccio di Dio riteniamo che sia nostro dovere ricordarlo sempre con affetto. Totò Faraci è stato cuore, mente, braccia per questa città. Dimenticarlo sarebbe un grave errore. Ricordarlo è un dovere.”

Gli intermezzi musicali a cura degli alunni e alunne del percorso di indirizzo musicale guidati dai docenti Massimo Cimino, Simone Fiaccabrino, Francesco Pantusa, Epifanio Privitelli e Alfonso Randazzo dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco- Europa. La cerimonia è terminata con la premiazione dei primi due alunni classificati. A premiarli la commissione giudicatrice composta dalla prof.ssa Elisa Gentile, prof.ssa Lidia Giunta; docente Teresa Pace e dalla signora Cettina Faraci. Le vincitrici sono stata: Amore Elèna 2B del Plesso Verga con la poesia “Uniti per un mondo migliore” e Lentini Alice 1A del Plesso Don Milani con la poesia “A scola”.  A tutti i ragazzi che hanno scritto una poesia è stato dato un attestato di partecipazione.

In serata si è svolta si è svolta la celebrazione eucaristica nella chiesa Madre della Divina Grazia celebrata dal Vicario Foraneo Don Salvatore Nicolosi. Presenti il Sindaco di Barrafranca avv. Giuseppe Lo Monaco, il Vicesindaco Filippo Faraci, il Comandante della Polizia Municipale dott.ssa Maria Costa, la famiglia del compianto professore, i presidenti di alcune associazioni barresi e tanti amici e parenti. Al termine della messa, a ricordare la figura del prof. Faraci sono stati il sindaco Lo Monaco, il figlio Michele e Diego Aleo, coadiuvato da Marianna Salvaggio e Maria Luisa Spagnuolo. Successivamente, i partecipanti si sono spostati nel campetto accanto alla chiesa per l’intitolazione del campetto e dell’oratorio circostante a Totò Faraci con la dicitura: “Associazione Nuove Mete. Campetto sportivo Totò Faraci” e “Locali oratorio Totò Faraci. Catechista Educatore. 4-6-2025”. Presenti durante l’intitolazione gli Sbandieratori e Musici Arcobaleno “Città di Barrafranca”. A eterna memoria carissimo professore Totò Faraci! RITA BEVILACQUA e tutta la redazione di Radio Luce

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