Fratelli d’Italia: dopo il TAR, Barrafranca rischia lo scioglimento del Consiglio Comunale

Riceviamo e pubblichiamo.
Con grande rammarico apprendiamo la decisione del TAR di Catania, che ha rigettato il ricorso presentato dal Comune di Barrafranca sull’Ipotesi di Bilancio Stabilmente Riequilibrato.
Una bocciatura che, al netto delle motivazioni tecniche, rappresenta una sonora sconfitta per l’intera comunità barrese, che rischia concretamente di trovarsi nuovamente in una nuova crisi finanziaria.
Come Circolo di Fratelli d’Italia esprimiamo profondo dispiacere per l’ennesima occasione mancata, ma è nostro dovere dire chiaramente ciò che in troppi fanno finta di non vedere: la politica locale, anche nella sua attuale composizione, continua a non produrre risultati concreti per risollevare il Comune.
Riconosciamo al sindaco, da professionista, la sua preparazione in ambito amministrativo. Tuttavia, quando si governa, le scelte politiche assumono un’importanza ancora maggiore rispetto alla sola preparazione tecnica. In campagna elettorale è facile promettere cambiamenti e libertà, ma la realtà si sta rivelando ben diversa.
Sarebbe stato più onesto ammettere fin dall’inizio questa complessità, piuttosto che alimentare aspettative di un risanamento certo, così come già avvenuto con la promessa disattesa della fuoriuscita dal servizio idrico integrato (Acqua Enna).
L’ Amministrazione insediatasi nel giugno 2023 può non avere responsabilità dirette sul passato, ma è sostenuta da forze e ambienti politici che, da oltre un decennio, sono protagonisti delle maggioranze che hanno determinato l’elezione degli ultimi tre sindaci di Barrafranca. Oggi, con la scelta del sindaco di aderire apertamente alle attività del Partito Democratico, di fatto gettando la maschera, appare chiaro ciò che molti sospettavano sin dall’inizio: quella che si presentava come una lista civica si sta rivelando sempre più per ciò che realmente è, un progetto politico “a trazione Centrosinistra”.
Una parte della maggioranza che oggi mostra il suo vero volto, con un proprio esponente eletto consigliere provinciale nelle fila del Partito Democratico, confermando un’impostazione politica chiara e definita. È dunque evidente che, anche in questa legislatura, Barrafranca si ritrova governata da uno schieramento riconducibile a quell’area politica, che continua a esercitare la propria influenza sulle scelte amministrative, al di là delle etichette e delle dichiarazioni iniziali.
Colpisce inoltre il silenzio assordante di Gruppi Consiliari e Partiti. Nessuna parola pubblica è stata spesa né sulle passate elezioni provinciali né sul pronunciamento del TAR. Ma dove sono finiti gli stessi partiti e i movimenti che solo un anno fa chiedevano fiducia ai cittadini in vista delle elezioni europee?
Fratelli d’Italia, fin dalla costituzione del gruppo consiliare, ha scelto un’opposizione seria, costante e soprattutto costruttiva. In ogni Consiglio Comunale ci presentiamo con interrogazioni e mozioni concrete, non per creare scontro fine a sé stesso, ma per stimolare l’azione amministrativa e portare soluzioni reali ai problemi della città. E gli altri?
Al di là di qualche leone da tastiera che prova a speculare su ogni nostra azione, ipotizzando forzate vicinanze con l’ Amministrazione, i fatti parlano chiaro: la nostra opposizione è netta, costante, pubblica e documentata. Semmai, è proprio il silenzio degli altri a somigliare pericolosamente a una vicinanza politica, tanto comoda quanto opaca. E se vicinanza non è, è incapacità, menefreghismo, che è pure peggio.
Alle promesse disattese sulla fuoriuscita da Acqua Enna e sul risanamento finanziario dell’Ente, si aggiunge una totale incuria del verde urbano, simbolo di un’amministrazione che fatica persino a garantire l’ordinaria manutenzione della città. Si era promesso un Comune libero, risanato, più vivibile.
Oggi, invece, ci ritroviamo con un ente ancora in piena emergenza economica, cittadini oppressi da una riscossione sempre più aggressiva e spazi pubblici abbandonati.
In questo contesto, ci chiediamo se il Sindaco intenda procedere a un cambio degli assessori competenti, alla luce dell’evidente difficoltà nell’attuazione del programma politico.
Se l’Amministrazione non è in grado di governare con responsabilità, trasparenza e coerenza, come dimostrano le numerose aspettative tradite, allora si abbia almeno il coraggio di fare un passo indietro, per senso del dovere e rispetto verso i cittadini.
Perché oggi non siamo semplicemente di fronte a un bilancio non approvato: incombe il rischio concreto dello scioglimento del Consiglio Comunale, evento che segnerebbe un fallimento politico profondo, ben oltre le singole figure.
Anche se formalmente Sindaco e Giunta resterebbero in carica, lo scioglimento del Consiglio sarebbe il segnale inequivocabile di una crisi istituzionale e amministrativa grave, che chiama in causa l’intera “architettura politica” che ha sostenuto questa maggioranza.
In queste condizioni, dimettersi non sarebbe un segno di debolezza, ma un gesto di dignità, coerenza e responsabilità verso la comunità.
Fratelli d’Italia continuerà a esercitare un’opposizione ferma, costruttiva e senza ambiguità, al fianco dei cittadini.
Non accetteremo alibi né narrazioni accomodanti. Barrafranca ha bisogno di una svolta reale, di scelte coraggiose e di trasparenza amministrativa.
Ma, come forza politica responsabile e costruttiva, non ci esimiamo dalle nostre responsabilità.
Se vi sarà la possibilità concreta di contribuire al risanamento, lo faremo, così come stiamo già facendo, con proposte, mozioni e impegno in Consiglio.
Occorre lavorare insieme per un obiettivo che non è solo della maggioranza, ma di tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra comunità.