PIAZZA ARMERINA. Nota sui fondi per il Palio dei Normanni

Pubblichiamo un comunicato stampa dell’assessore al Turismo di Piazza Armerina Ettore Messina in merito ai fondi per il Palio dei Normanni.
“In merito alle dichiarazioni diffuse dagli esponenti del Partito Democratico sull’utilizzo dei fondi per il Palio dei Normanni l’Assessorato al Turismo del Comune di Piazza Armerina respinge con fermezza le affermazioni contenute nel recente comunicato stampa dei consiglieri comunali di opposizione del Partito Democratico, le quali risultano infondate e dimostrano ancora una volta un approccio pressapochista e privo di visione strategica rispetto allo sviluppo turistico della città.
L’Assessore Ettore Messina precisa che parte delle risorse previste per il Palio dei Normanni 2025 sono state investite nel progetto del barock Festival, poiché quest’ultimo rappresenta uno dei principali motori promozionali del Palio stesso. Le due manifestazioni non sono in contrapposizione, ma in sinergia, con l’obiettivo comune di rafforzare l’identità culturale e attrattiva di Piazza Armerina.
Il Barock Festival, che unisce in modo innovativo musica classica e rock, è stato ideato come un progetto strategico in grado di intercettare finanziamenti pluriennali del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS), pari a 90.000 euro l’anno per tre anni. Per ottenere tale contributo ministeriale, è indispensabile realizzare almeno 15 spettacoli l’anno e sostenere un investimento complessivo di circa 400.000 euro.
È importante sottolineare che il Comune si trova ancora oggi in gestione provvisoria e non dispone di capitoli di bilancio ordinari destinati al turismo. Tutti gli eventi vengono quindi realizzati esclusivamente con risorse esterne, tra cui fondi regionali, ministeriali e i proventi della biglietteria del Festival stesso.
Il legame tra il barock Festival e il Palio dei Normanni è evidente: ogni concerto sarà aperto dalla sezione “rock” con la partecipazione dei tamburi del Palio, e la promozione dei monumenti barocchi sarà strettamente connessa a quella del Palio, con l’obiettivo di valorizzare in modo integrato il patrimonio artistico e identitario della città.
È dunque strumentale e scorretto sostenere che i fondi del Palio siano stati “dirottati” altrove. Al contrario, si tratta di una strategia di promozione coordinata, mirata a rafforzare l’immagine della città e a costruire le fondamenta per un sistema turistico autonomo e sostenibile. In tale direzione va anche l’introduzione della tassa di soggiorno, attivata proprio da questa Amministrazione, così come l’accordo che destina il 15% degli introiti della Villa Romana del Casale al Comune, con l’obiettivo di creare nuove entrate dedicate esclusivamente allo sviluppo turistico.
Il Palio alla sua settantesima edizione è già completamente coperto da risorse utili alla sua realizzazione più imponente di sempre .
Ancora una volta, l’opposizione dimostra di non avere una visione costruttiva per il futuro della città, preferendo strumentalizzare ogni azione con l’unico scopo di screditare il lavoro di chi sta realmente cercando di costruire un sistema culturale ed economico moderno, integrato e duraturo.”