LEONFORTE. L’annuncio del sindaco: “A Elisa Valenti sarà intitolata una via o una piazza”

LEONFORTE. L’annuncio del sindaco: “A Elisa Valenti sarà intitolata una via o una piazza”

- in Leonforte

Il Comune ha avviato l’iter per l’intitolazione di una via a Elisa Valenti, la ragazzina di 23 anni uccisa il 30 giugno 1999 assieme al fidanzato Filippo Musica. Elisa fu una vittima innocente, uccisa da un commando di killer di mafia (tutti scoperti dalla polizia e condannati in via definitiva). Il procedimento burocratico, già avviato dall’ente e destinato a concludersi favorevolmente – secondo indiscrezioni ci sarebbe già un via libera di massima da fonti ministeriali, dopo che il Ministero dell’Interno peraltro ha già riconosciuto da tempo a Elisa lo status di “vittima innocente di mafia” – è stato annunciato ufficialmente venerdì sera. Nei locali della Villa Bonsignore di Leonforte si è svolta un’iniziativa organizzata dal Comune e dalla Pro Loco: una “cerimonia laica”, così l’ha definita il presidente Josè Trovato, nel tratto prospiciente del corso Umberto, con le foto della giovane, i disegni dei bambini e il ricordo delle sorelle di Elisa. E una conferenza stampa all’interno del salone, con l’assessore alla Cultura del Comune Sabrina La Ferrara, il presidente della Pro Loco. E il sindaco Piero Livolsi, il quale ha fatto l’annuncio: “Abbiamo avviato l’iter per l’intitolazione di una via o una piazza a Elisa”. Ci sono gli atti amministrativi, insomma. “Già questa idea era stata percorsa in precedenza, ora il procedimento amministrativo è stato avviato – ha specificato Livolsi -. Ovviamente l’iter passerà in commissione e in consiglio comunale, poi bisognerà attendere l’autorizzazione della Prefettura. Una collettività senza memoria non è una comunità: bisogna avere memoria e onorare le vittime innocenti. Avvieremo anche una serie di eventi nelle scuole”. Estremamente toccanti le parole dell’assessore La Ferrara, che ha ricordato il giorno del duplice omicidio, quando lei, che era vicina di casa della famiglia Valenti, seppe da una sorella della morte di Elisa. “Sono passati 24 anni e ancora il ricordo di quel momento drammatico è vivo – ha concluso -. Siamo vicini alla famiglia Valenti. La legalità era uno dei capisaldi della nostra campagna elettorale: Elisa è un simbolo di legalità e ricordarla significa uscire dall’indifferenza”. Dal canto suo, il presidente Trovato, che da giornalista segue da una ventina d’anni le cronache giudiziarie di questa storia – ha parlato di Elisa a più riprese in eventi pubblici, intitolando a lei anni fa, simbolicamente, il salone del pianterreno di Villa Bonsignore – parla di un evento importante per tutta la città. “Nel 2014 scrissi in un libro che una comunità che non onora le proprie vittime non ha dignità – ha detto Trovato –. Oggi Leonforte dimostra di voler onorare la propria storia e finalmente arrivano gli atti amministrativi, i fatti concreti, a cui abbiamo contribuito con una nuova richiesta scritta alcune settimane fa. Grazie al sindaco, grazie a questa amministrazione, con cui siamo onorati di collaborare”. GAETANO MILINO

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