La notizia pubblicata da “Il Sole 24 Ore” e ripresa dal Tg3 Sicilia. Il notiziario regionale si sofferma, in particolare, sulla situazione relativa alle nove province siciliane. “A Enna il costo medio annuale per una famiglia – si legge in una nota del Tg3 Sicilia – è di 663 euro”. I dati rilevati da una indagine del centro studi Ircaf, Istituto Ricerche Consumo Ambiente e Formazione. Nel capoluogo della Lombardia le perdite di acqua della rete idrica sono la metà della media nazionale. La classifica pubblicata in una tabella del Tg3 Sicilia vede Enna in prima posizione come costo dell’acqua. Nello stessa slide del Tg3 Sicilia, Enna paga 746 €. I costi per le altre province siciliane: Caltanissetta € 695; Ragusa 537; Agrigento 524; Palermo 438; Siracusa 341; Trapani 339; Messina 307 e Catania 244 €. I costi riferiti ad un consumo medio annuo di 192 metri cubi. Per quanto si riferisce alla dispersione idrica 2020, ultimo rapporto disponibile in ordine di tempo, Enna, con il 32,2 per cento, in Sicilia si colloca, all’ultimo posto per la dispersione dell’acqua rispetto a quella della rete idrica. La maglia nera della dispersione dell’acqua in Sicilia spetta a Siracusa con 67 litri di acqua che si perdono per ogni 100 litri ch entrano nella rete dell’acqua. Dalla stessa tabella pubblicata dal Tg3 Sicilia si rileva la classifica delle province siciliane per percentuale di dispersione di acqua, sempre ogni 100 litri immessi nella rete idrica: Siracusa 67; Messina 52,4; Catania 51,3; Agrigento 50,6; Palermo 49,3; Ragusa 45; Trapani 45; Caltanissetta 32,5; Enna 32,2. Ora, a fronte di questi dati il cittadino comune si chiede come mai ad Enna l’acqua debba costare così tanto. Da registrare pure che ad Enna, sulla bolletta idrica, gravano pure le cosiddette “Partite Pregresse” che si pagano 10 euro, per una bolletta di 108 euro. GAETANO MILINO
