BARRAFRANCA. Assolto Andrea Bernunzo accusato dell’omicidio dell’avvocato Antonio Bonanno

BARRAFRANCA. Assolto Andrea Bernunzo accusato dell’omicidio dell’avvocato Antonio Bonanno

- in Barrafranca

Il Tribunale di Enna, ufficio del Giudice delle Indagini Preliminari, in persona del Dottor Giuseppe Tripi, con sentenza del 25.11.2021, ha assolto Andrea Bernunzo dall’accusa di omicidio premeditato nei confronti del noto avvocato Antonio Bonanno di Barrafranca, ucciso il 29 settembre 2016 con tre colpi di pistola. Bernunzo era stato arrestato a  distanza di 4 anni dal fatto, il 30 settembre 2020, e, da allora, era detenuto presso il Carcere di  Gela. A seguito della sentenza di assoluzione, il Giudice ha disposto l’immediata scarcerazione dell’imputato. I difensori di Andrea Bernunzo, avvocati Paolo Giuseppe Piazza e Francesco Tagliaferri, avevano chiesto il giudizio abbreviato ed il Pubblico Ministero aveva concluso chiedendo l’applicazione della massima pena dell’ergastolo. Andrea Bernunzo era imputato in ordine al reato di cui agli artt. 110, 575, 577 n. 3, 61 n. 5, 416 bis. 1 C.p., perché, in concorso con altri, cagionava la morte di Antonio Giuseppe BONANNO, esplodendo al suo indirizzo n. 3 colpi d’arma da fuoco a canna corta calibro 9×21 che determinavano gravissime lesioni agli organi addominali della persona offesa che, a loro volta, producevano uno shock  emorragico, esitato in una alterazione multiorgano incompatibile con il mantenimento delle funzioni vitali. Con l’aggravante di aver commesso il fatto con premeditazione. Con l’aggravante di avere approfittato di condizioni di tempo e luogo tali da ostacolare la privata difesa, ossia in orario notturno (22:15) e in luogo isolato. Con l’aggravante di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis Codice penale Commesso a Pietraperzia il 30 settembre 2016 (data della morte di Antonio Giuseppe BONANNO) Oltre  che dell’omicidio premeditato ai danni dell’Avvocato Bonanno, Andrea Bernunzo doveva rispondere del reato di ricettazione dell’autovettura utilizzata per commettere il reato. I difensori dell’imputato hanno contestato punto per punto l’impianto accusatorio che era frutto di 4 anni di indagini. Da registrare che i familiari dell’avvocato Antonio Bonannosi erano costituiti Parte Civile L’Avvocato Paolo Giuseppe Piazza, all’esito della sentenza di assoluzione, ha manifestato tutta la sua “soddisfazione per la coraggiosa e giusta  sentenza di assoluzione”. GAETANO MILINO

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