BARRAFRANCA. Benedetto l’ulivo in memoria delle vittime del Covid 19.

BARRAFRANCA. Benedetto l’ulivo in memoria delle vittime del Covid 19.

- in Barrafranca

La pianta messa a dimora in una aiuola della villa comunale “Francesco Ferreri” di viale Generale Cannada, discesa Catena. Ad organizzare il tutto, il Sacro Militare Ordine Costantiniano – SMOC – di San Giorgio  Real Commissione per l’Italia Delegazione per la Sicilia Orientale. A fare gli onori di casa il dottore Onofrio Ligotti, Cavaliere di Merito con Placca  Responsabile Delegatizio dei Cavalieri del SMOC per la Provincia di Enna e  Addetto alla comunicazione del SMOC per la Provincia di Enna. A piantare, accanto all’ulivo,  il vessillo del SMOC, il piccolo Gianfilippo Strazzanti di 4 anni. A Barrafranca, per l’occasione, sono arrivati numerosi consorelle e confratelli da vari centri della Sicilia. Tra le autorità presenti, il maresciallo Rosario Alessandro – comandante la stazione carabinieri di Barrafranca – e l’insegnante Concetta Piazza, presidente della sezione cittadina Aido. Ad impartire la benedizione, don Salvatore Nicolosi, parroco della parrocchia “Madonna delle Grazie” e vicario foraneo di Barrafranca. L’ulivo messo a dimora alla villa comunale donato dal dottore Onofrio Ligotti. Ad apertura delle celebrazioni, un intervento del dottore Onofrio Ligotti. Questo il suo discorso integrale: “Autorità, Confratelli, Consorelle,  Amici presenti, buongiorno a tutti e grazie di essere intervenuti a questa manifestazione della Real Deputazione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio che ho l’onore di rappresentare nella Provincia di Enna”. “Un ringraziamento alla nostra Amministrazione Comunale – ha continuato il dottore Onofrio Ligotti – per avere concesso l’area destinata alla piantumazione dell’ulivo che il vicario foraneo Monsignor Salvatore Nicolosi benedirà. Un ringraziamento alla Commissione Straordinaria del Comune di Barrafranca i cui componenti hanno voluto fare pervenire il loro plauso condividendo l’iniziativa di ricordare le vittime della pandemia ed esprimendo solidarietà a tutti i loro familiari. Un ringraziamento a tutti gli amici che hanno collaborato alla realizzazione di questa manifestazione”. Il dottore Onofrio Ligotti ha continuato: “Una società civile è tale quando riesce a conservare la memoria di eventi che hanno inciso molto nella vita di tutti i giorni, soprattutto quelli negativi, e mi riferisco alla pandemia da Covid 19 che ancora continuiamo a subire, nonostante gli sforzi e l’encomiabile lavoro  svolto e che ancora svolgono tutte le risorse umane impegnate in questa lotta senza quartiere, nell’attesa della vittoria finale sul virus”. Il dottore Onofrio Ligotti ha concluso: “La nostra cittadina ha avuto le sue 15 vittime che noi, come Ordine Costantiniano, vogliamo ricordare alla future generazioni con questo ulivo, pianta centenaria e simbolo di pace e serenità. Questa manifestazione fa seguito al nostro impegno nel sociale, intrapreso a Barrafranca già dallo scorso anno”. Subito dopo, don Salvatore Nicolosi ha detto: “Mettere a dimora una pianta, vuol dire piantare una speranza per il futuro che possa essere pieno di vita, serenità  e possa essere migliore di quello che abbiamo”.  “Il Signore – ha continuato don Salvatore Nicolosi – ha creato le cose meravigliose e noi siamo chiamati ad accoglierle, a custodirle e a proteggerle”. E ha concluso: “Con questi sentimenti iniziamo la preghiera di benedizione dell’albero e anche di tutti i presenti”. Al termine del suo discorso, don Salvatore Nicolosi ha benedetto l’ulivo e tutti i presenti. GAETANO MILINO

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