PIETRAPERZIA. Questo quanto scrive Silvia Romano: “Apprendo, senza stupore, della richiesta che il gruppo ‘Insieme per Pietraperzia’ ha avanzato nei miei confronti: una richiesta di dimissioni dal consiglio comunale”. “Dovrebbe, questa, essere una scelta – continua Silvia Romano – di responsabilità politica, perché mi sarei distaccata da quel gruppo, dichiarandomi indipendente, “senza alcun motivo politico”. Mi arriva questa richiesta noncurante della libertà del vincolo di mandato contemplato non solo dalla nostra Costituzione, ma anche nel regolamento di funzionamento del consiglio comunale stesso che così recita: ‘I consiglieri comunali rappresentano tutta la comunità senza vincolo di mandato’. Principio che sta alla base della democrazia, il vincolo di mandato, infatti, potrebbe impedire di svolgere con coscienza il proprio lavoro”. “In questi anni – aggiunge Silvia Romano – ho maturato un’idea politica parlata non gridata, una politica seria insomma, politica e non populismo e demagogia. È la stessa idea che mi ha spinto ad allontanarmi e a prendere le distanze da un determinato ambiente politico. Ambiente che ormai non vedevo e non sentivo mio. Oggi arriva l’invito a lasciare il consiglio comunale perché quello non sarebbe più posto per me”. “Ecco, – dice ancora Silvia Romano – ho capito che ho fatto bene a lasciare l’unico posto che non era per me, e cioè il gruppo ‘Insieme per Pietraperzia’, che, con questa richiesta di dimissioni, ha dato prova di preferire la bassa politica. Non ho intenzione di rassegnare le dimissioni, perché ho rispetto di tutti quegli elettori che hanno avuto fiducia nella mia persona e che non ho intenzione di tradire”. Silvia Romano continua: “Ho, infatti, dichiarato di essere indipendente dal gruppo in cui sono stata eletta senza cedere alla facile possibilità di aderire al gruppo di maggioranza, nella consapevolezza di essere, in consiglio comunale, da sola. Il mio impegno in consiglio comunale, proseguirà nell’ottica di una opposizione costruttiva, che unisce e non divide, che abbatte i muri e non li innalza, quella della cooperazione è l’unica via che vedo per potere portare Pietraperzia verso un futuro migliore”. Silvia Romano dice ancora: “Chiedere le dimissioni di un consigliere per il solo fatto che non ha le tue stesse idee, significa non accettare le divergenze di opinioni. Durante il consiglio di insediamento, avevo rivolto un augurio a tutti i consiglieri presenti, augurio di buono e proficuo lavoro al consiglio, lavoro che ho augurato di potere svolgere attraverso un dialogo continuo tra tutte le forze politiche, con toni pacati e distesi. Augurio che, però, ha dato fastidio soltanto ad una persona, a colui che era stato il candidato sindaco di Insieme per Pietraperzia che, a chiusura dei lavori di consiglio, non ha esitato a manifestare la propria intenzione di volere proseguire il cammino senza di me”. Silvia Romano dice ancora: “Allontanarmi da quel gruppo non è stato, dunque, un capriccio ‘senza alcuna motivazione politica’.E conclude: “Volevo concludere, infine, ringraziando quanti, con messaggi e telefonate, stanno supportando la mia scelta e, incoraggiandomi a proseguire e non certo a dimettermi, confermando, ancora una volta, la fiducia accordatami col voto. Un voto che è andato, proprio per questo, anche al candidato sindaco”. GAETANO MILINO
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