PIETRAPERZIA. È nato un nuovo gruppo facebook. Si chiama “Pietraperzia 2.0”.

PIETRAPERZIA. È nato un nuovo gruppo facebook. Si chiama “Pietraperzia 2.0”.

- in Pietraperzia

PIETRAPERZIA. Il nuovo gruppo è nato dall’idea di alcuni amici riuniti per la voglia di stare insieme nel periodo della fase 1 del Covid 19 e “ci divertivamo a sognare”. Questi i nomi degli amici; Francesco Enea (pietrino ma vive a Montecchio, provincia di Terni), Simone ed Elena Paraluppi, di Gavassa (frazione di Reggio Emilia), Agata Bongiovanni (anche lei pietrina ma vive a Leverkusen, Germania),  Michele Russo ( pietrino ma vive a Palermo), Pino Buccheri (pietrino ma vive a Cernusco sul Naviglio, provincia di Milano), ed i pietrini Michele Tisa, sara Di Calogero, Salvatore Cilano, Katiuscia Giugno e Michelangelo Puleo. Il gruppo ha poi risposto positivamente alle richieste di aiuto. Loro hanno fatto fronte alle richieste di aiuto grazie alle donazioni che arrivavano da Pietraperzia ma, soprattutto, da fuori: Nord Italia, Germania, Svizzera, Usa hanno aumentato gli aiuti. “Il tutto – affermano i componenti del gruppo – pubblicato su Facebook che ci ha permesso di fare conoscere il nostro operato e questo è stato uno stimolo per tanti donatori che non conoscevano la realtà”. “Siamo stati anche accusati – continuano i componenti di Pietraperzia 2.0 – di farci pubblicità o fare politica , ma, se non avessimo fatto ciò, molti neanche avrebbero saputo cosa facevamo e, magari, non avrebbero contribuito per il bene comune”. E aggiungono: “Allora non avremmo mai pensato di potere realizzare quella che oggi è diventata una speranza, non solo per i pietrini ma anche per gente di fuori paese che ci ha chiesto aiuto e noi abbiamo aiutato, senza amai chiedere niente”. “Si sono aggiunte – dicono ancora i componenti di “Pietraperzia 2.0″ – varie attività commerciali che ci hanno donato prodotti delle loro attività per i giochi e vari concorsi per dare qualche sorriso e fare trascorrere un po’ di tempo in allegria a grandi e piccini”. E continuano: “Dopo abbiamo anche pensato al decoro del nostro paese tramite opere di pulizia e ci siamo occupati di pulire marciapiedi e strade del nostro paese piene di erbacce”. Mettersi insieme è stato un inizio, rimanere insieme un progresso, lavorare insieme un successo. Vis unita fortior (La forza unita è più forte). Una singola freccia si rompe facilmente ma non si rompono dieci frecce tenute insieme, questa è stata la nostra forza”. I componenti di “Pietraperzia 2.0” aggiungono: “Quando è scoppiata questa terribile pandemia, un gruppo di persone ha percepito immediatamente il grido di aiuto che arrivava da Pietraperzia. La corsa alla solidarietà è diventata virale e tantissimi paesani sparsi per il mondo insieme a tanti residenti in paese si sono prodigati per provvedere alle improrogabili esigenze delle famiglie pietrine meno fortunate”. “Quando le cose si fanno con amore e senza secondi fini – aggiungono i componenti di “Pietraperzia 2.0″ – i risultati sono inimmaginabili; infatti stiamo assistendo a qualcosa che in paese non si era mai visto. Inoltre questa squadra è riuscita a coinvolgere anche tantissimi amici del Nord Italia, che Pietraperzia l’hanno vista solo sulla cartina geografica, che stanno collaborando attivamente al reperimento di risorse per aiutare quanti hanno bisogno in paese”. E concludono: “La squadra è cresciuta, quasi 2700 iscritti, così anche le iniziative. Tu chiamala, se vuoi, RIVOLUZIONE. Un grazie a tutti coloro che ci sostengono, c frequentano, ci amano”. GAETANO MILINO

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PIETRAPERZIA. Volontari della Croce Rossa Italiana in servizio a Pietraperzia.

Loro sono stati formati dalla sezione Croce Rossa