BARRAFRANCA. Complici dell’illegalità… no grazie… Lasciali lavorare … Non sono tuoi prigionieri…

BARRAFRANCA. Complici dell’illegalità… no grazie… Lasciali lavorare … Non sono tuoi prigionieri…

- in Barrafranca

BARRAFRANCA. Lettera di diffida al Sindaco di Barrafranca Fabio Accardi per ingiustificata Ordinanza finalizzata a dettare orari per gli esercizi alimentari, creante “nocumento” agli stessi e agli esercizi cosiddetti affini”. Il documento redatto dai componenti del gruppo di lavoro Attività produttive del Meet-up M5S di Barrafranca. Con tale lettera  il Sindaco Accardi viene invitato “a “revocare” con la massima urgenza l’Ordinanza n. 15 del 2 Maggio corrente anno e in particolare l’articolo 2 della succitata nella parte che detta orari per gli esercizi di generi alimentari e affini”. “Quest’Ordinanza contingibile e urgente – si legge nella stessa diffida dei 5 Stelle di Barrafranca – è nata viziata da un evidente “ Refuso interpretativo” dell’articolo 3, comma 3, dell’Ordinanza n. 6 del 19 Marzo corrente anno del Presidente Regione Siciliana Nello Musumeci”.  “Ordinanza, che dava alla Signoria Vostra  – scrivono ancora i pentastellati barresi – facoltà di riduzioni di orari, per esercizi commerciali “genericamente detti”, nel rispetto dell’articolo 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833, di cui anche Lei fa menzione per motivare l’emanazione di propria l’Ordinanza, la n. 10 del 20 marzo, da cui nasce quella che a noi appare una “lesione dei diritti” per le attività del settore alimentare prima e anche per le attività affini o assimilabili dal 4 Maggio in poi, cosiddetta Fase 2”.Non occorre ricordarle – si legge nello stesso documento dei 5 Stelle di Barrafranca – che in nessun caso, articolo, comma, il Presidente Musumeci ha dato a Lei facoltà di “modificare” gli orari degli esercizi commerciali di generi alimentari, infatti, il secondo periodo del citato articolo 3 comma 3 recita: “Ad eccezione di quelli autorizzati alla vendita di prodotti alimentari e delle farmacie” esteso oggi anche agli affini o assimilabili. Il voler continuare con questa errata convinzione del “dobbiamo stare tutti a casa”, non risolve il tema dei possibili “assembramenti” né del “distanziamento sociale”, inoltre non è  utile per giustificare motivi di ordine diverso che nulla hanno a che vedere con le attività economiche barresi”. “Pertanto affermiamo – – scrivono ancora i pentastellati barresi – due concetti che piaccia o no  sono normati da Organi Superiori e Lei non doveva assolutamente modificare. Il primo: che gli orari delle attività del settore alimentare e affini non vanno stravolte, ma ove possibile implementate, esattamente come indicato dal comune di Niscemi con propria ordinanza numero 14 del 30 Marzo, che annullando precedente Ordinanza amplia gli orari di detti esercizi alimentari e affini, rendendo le stesse aperture ininterrotte (senza pausa) dalle 8,00 alle 20,00, o come in tutti gli altri comuni Siciliani mantenendo inalterata la chiusura alle 20,00. Il secondo consequenziale all’Ordinanza numero 15 del 2 Maggio: che per le Domeniche o Festivi a venire, agli esercizi di alimenti o affini, nessuna preclusione della vendita possa essere effettuata, sia attività per asporto (take a way) dall’apertura fino alle 20,00, che da asporto (consegne a domicilio), durante e oltre tale orario”. In virtù del fatto – si legge nello stesso documento del meet-up 5 Stelle di Barrafranca – che, anche questo, è normato da Organo Superiore del Presidente Regione Sicilia On. Musumeci. Solo se e quando cambieranno gli eventi, anche le attività torneranno a svolgere il loro lavoro in orari più confacenti alla propria attività. Fino ad oggi il Movimento5 Stelle ha mantenuto toni bassi, Lei deve darcene atto, per l’unità che un momento così critico imponeva. Non abbiamo di certo smesso però di notare e controllare le tante cose che a nostro avviso non vanno e che ci lasciano perplessi, che ci impongono di alzare la voce”. Non condividiamo – si legge nello stesso documento 5 Stelle di Barrafranca –  le inopportune critiche rivolte al Governo centrale reo, a Suo dire, di tutto ciò che non funziona, addirittura additato di creare confusione tra i cittadini”. I 5 Stelle di Barrafranca concludono:  “Le ricordiamo che a oggi, con proprio finanziamento, quel Governo Le ha consentito di elargire “buoni spesa”  ai cittadini. Lei invece tende a nascondere le “malefatte” della regione Siciliana. Eccole un elenco: mancato pagamento dei lavoratori dei Cantieri di Servizio ex RMI, mancato invio delle pratiche per l’erogazione della “cassa integrazione” per l’emergenza Covid-19;  mancanza dei promessi fondi regionali per i “buoni spesa”. La bellezza di 256 mila euro mai visti, se non sulle prime pagine dei quotidiani di comprovata fede politica”. A conclusione, vengono citati norme – Legge n.833 del 23.12.1978 art. 32 comma 3 – e ordinanze  del Presidente della Regione n. 6 del 19.03                                                               e n.18 del 30.04 2020 oltre  Propria Ordinanza Sindacale n.10 del 20.03.2020, Propria Ordinanza Sindacale n. 15 del 2.05.2020, Ordinanze n.12 del 23.03.2020 e n.14 del 30.03.2020 Comune di Niscemi e Nota esplicativa del 20.03.2020 Comune di Pietraperzia”. GAETANO MILINO

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