PIETRAPERZIA. Lavoratori Rsa in stato di agitazione.

PIETRAPERZIA. Lavoratori Rsa in stato di agitazione.

PIETRAPERZIA. A proclamare lo stato di agitazione sono stati i sindacati Sapmi Cisl-Fisascat-Fisascat. Nonostante ciò, i lavoratori assicurano regolarmente il servizio. I lavoratori coinvolti nello stato di agitazione sono, di volta in volta, quelli che osservano il turno di riposo proprio per non intaccare il servizio. Il motivo della protesta, è il ventilato dimezzamento – con la prossima gara di appalto – dei posti letto che passerebbero dagli attuali 40 a venti. Con questo si potenzierebbe il nord della provincia di Enna che, con i 20 che verrebbero tolti a Pietraperzia, passerebbero da 58 a 78 su un totale, per l’intera provincia di Enna, di 98 posti letto. Attualmente la Rsa di Pietraperzia conta 40 posti letto e 33 lavoratori. A fronte del dimezzamento dei posti letto, a Pietraperzia si ridurrebbero anche le unità lavorative. Il contratto con l’attuale cooperativa scade il prossimo 31  luglio. L’Asp 4 di Enna ha un altro anno di tempo per indire una nuova gara di appalto. Marco Ferro, segretario provinciale Cisascat di Enna, dichiara: “Una struttura di eccellenza quale la Rsa di Pietraperzia e punto di riferimento per numerose famiglie, non può subire una contrazione di posti letto tout court”. “Manifestiamo la nostra preoccupazione – conclude Marco Ferro – per i posti di lavoro in un territorio già fortemente penalizzato sul fronte occupazionale”. Giuseppe La Marca, segretario provinciale Sapmi Confsal, dichiara: “È una situazione abbastanza allarmante  e preoccupante. Si utilizzeranno tutti i mezzi a nostra disposizione per risolvere nel migliore dei modi il problema”. GAETANO MILINO

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