La Torre di Federico II di Enna accoglierà un’Accademia di falconeria federiciana

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La Torre di Federico II di Enna si prepara ad accogliere un’accademia di falconeria federiciana guidata dal maestro falconiere Agatino Grillo. Si tratta di un’iniziativa di portata storica, visto che è la prima volta in tutta Italia che un’istituzione pubblica (il Comune di Enna, sollecitato dalla Casa d’Europa) sostiene la creazione di una scuola di falconeria. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro operativo tra l’ideatrice della manifestazione “Settimana federiciana ennese” Cettina Rosso, il sindaco di Enna Maurizio Dipietro e il maestro Grillo, titolare del Centro rapaci dell’Accademia siciliana falconieri Federico II di Svevia. Si tratta di un grande progetto che vede al centro la città di Enna e la Torre federiciana che, con i suoi spazi esterni e le sua sale interne, esprimono una vocazione naturale per la falconeria.

La Torre di Federico II è uno dei maggiori monumenti federiciani conservati nel territorio italiano. Secondo studi recenti risalirebbe alla metà del XIII secolo e secondo tradizione è opera di Riccardo da Lentini. Era la residenza estiva preferita dall’Imperatore durante i suoi soggiorni in Sicilia.

E’ stata così scelta quale Dimora del Falconiere e tra breve sarà in grado di attrarre presenze da tutta Europa, divenendo il fulcro di ricercatori, studenti di ogni età e amanti del Medioevo. Il sogno di Agatino Grillo, con una passione trentennale per la falconeria e da oltre dieci anni alla guida dell’Accademia di falconeria di Misterbianco (Catania), è quello di fare della Torre di Federico anche un museo tematico multimediale sulla falconeria federiciana. Non solo gufi, aquile, falchi e altri rapaci, quindi, ma un tuffo vero e proprio dentro l’arte più amata dall’imperatore svevo.

Ricordiamo che la falconeria italiana nel dicembre 2016 è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Rita Bevilacqua