Bobò Centonze presenta il suo documentario nel Salotto artistico-letterario “Civico 49”

Salotto artstico-lettrario Civico 49 docuntaio di Bobò Centonze (2)

Nella riunione di giovedì 4 maggio 2017 del Salotto artistico- letterario “Civico 49” di Barrafranca (EN), il prof. Liborio (Bobò) Centonze, membro del Salotto, ha presentato in anteprima il suo documentario realizzato tra gennaio e febbraio 2017 durante un viaggio a Tenerife, l’isola situata nell’oceano Atlantico e appartenente alla Comunità autonoma delle Isole Canarie. Da qualche anno gli studi del professore si sono incentrati sul Megalitico, visto e rivisitato in ambito filosofico. Il documentario è una prima parte di uno studio sul confronto tra la civiltà dei Guances e tutte le civiltà del mediterraneo; tra queste civiltà una delle più marcate è quella dei Sicani e dei Siculi. Questo perché le suddette civiltà appartenevano al gruppo Cro-Magnon. Lo scopo del viaggio è stato quello di approfondire lo studio del popolo Guance, vissuto nell’isola, in vista di una futura pubblicazione cui il professore sta lavorando da più di tre anni. Il saggio riguarderà “L’Arcipelago delle Canarie: la cueva dell’antropologia. –dal Mediterraneo all’Atlantide”.

Lo studio si è concentrato sul popolo dei Guanches, discendente dell’Uomo Cro-Magnon, primi abitatori delle isole Canarie. Nella capitale di Tenerife, Santa Cruz de Tenerife, il prof. Centonze ha visitato il Museo de la Naturaleza y el Hombre, dove si trovano i resti di quest’antica popolazione, scomparsa già a metà del XVI sec. con la conquista castigliana delle isole. I Guances, che appartenevano all’era cenozoica, all’epoca del pleistocene, erano alti fino a 195 cm e pesavano circa 80 kg. Erano onnivori e abitavano in “cueva”, nelle grotte. Questo popolo rimase fermo all’età della pietra. Da alcuni filamenti di capelli ancora attaccati ai crani dei Guances presenti nel Museo, si può affermare che fossero biondi, con gli occhi azzurri. Poco distante da Tenerife sono presenti le Piramide di Guimar, siti nell’omonimo comune. Il sito è stato voluto dal norvegese Thor Heyerdahl che nel 1991 dimostrò che le costruzioni non erano involontarie, come si era ritenuto fino allora, ma risultato di un progetto complesso, costruite con pietre laviche lavorate e orientate astronomicamente. Secondo Heyerdahl, le piramidi di Guimar sono la dimostrazione che gli uomini si erano mossi tra Europa e Americhe molto prima della scoperta di Colombo nel 1492. La conferma, secondo il famoso esploratore norvegese, che il passaggio per le Canarie era la strada più breve per arrivare nelle Americhe: proprio come aveva fatto Colombo. In uno di questi passaggi, gli abitanti delle Americhe avevano portato la conoscenza tecnica per costruire le piramidi di Guimar. Lo stesso Thor Heyerdahl anni fa venne a Pietraperzia  (EN) a visionare la costruzione piramide a gradoni di Cirumbelli, nel territorio di Pietraperzia(EN).

Documentario interessante che apre la strada a nuove conoscenze, soprattutto con riferimento alla sospetta Piramide di Cirumbelli.

Rita Bevilacqua