Un esempio di filiera corta dalla mietitura del grano di Tumminia, poi trasformarlo in farina grazie al Molino Sant’Alessandro avviato da due giovani barresi, Alessandro Canale e Alessandro Rizzo e infine il prodotto finito con il pane di Tumminia grazie al panificio Cravotta. E proprio in quest’ultimo posto nel panificio “Maria Santissima della Stella” gestito dalla famiglia Cravotta si è tenuto in incontro dove ha partecipato l’amministrazione con il sindaco Accardi, l’assessore comunale Pace e il presidente della Pro Loco, Filippo Salvaggio a cui si deve il merito di unire i produttori al fine di promuovere l’eccellenza barrese. Ad illustrare la grande importanza della farina Tumminia è stata Gisella Fardella che con grande spirito di abnegazione assieme al marito Gino e il figlio Giovanni stanno promuovendo il loro prodotto con un successo immediato.