Pietraperzia:Lavoratori RSA in alto mare. Cooperativa lascia. 18 Gennaio 2017

Pietraperzia:Lavoratori RSA in alto mare. Cooperativa lascia. 18 Gennaio 2017

- in Pietraperzia

Futuro incerto per i 28 lavoratori della RSA. La cooperativa “Primavera” di Bivona che gestisce il servizio ha comunicato che il 31 gennaio prossimo lascia il lavoro per impraticabilità di prezzi.

I lavoratori a primo contratto nella firma avevano scadenza al 31 dicembre scorso. La cooperativa ha dato una proroga di un altro mese. La comunicazione della cessazione del lavoro della cooperativa è stata ufficializzata all’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) di Enna ed alle organizzazioni sindacali sanitari CGIL, CISL, UIL. La cooperativa iniziò il lavoro nella struttura della RSA il primo agosto scorso ed aveva un contratto triennale ed un anno di eventuale proroga; quindi avrebbe avuto la gestione fino al 31 luglio del 2020. La situazione si evolve con l’affidamento del lavoro alla seconda ditta che nella gara arrivò seconda cioè la cooperativa “Euronia” di Cerami. Per l’Asp responsabile di vigilanza sul contratto e sulla gestione della struttura è il direttore del distretto sanitario di Piazza Armerina dottor Piero Nocilla.

In atto la RSA (Residenza, Sanitaria, Assistita) di Pietraperzia ha 40 posti letto, mentre gli ospiti presenti in atto sono 35.

Da mesi i levorotatori della RSA sono in agitazione per i problemi del contratto ed hanno contestato alla cooperativa: 1) Il contratto da tempo indeterminato è passato a tempo definito. 2) Il numero delle ore mensili da 162 ore è passato a 140,ma praticamente 120. 3) Situazione di grave disagio per gli utenti perché i lavoratori per turno sono insufficienti.

Si è cercato di avviare un dialogo di concertazione. C’è stato un incontro al distretto coordinato dal dottor Piero Nocilla con la presenza dei rappresentati della ditta, dei lavoratori e dei sindacati e si è arrivati alla rottura tra le parti. A livello locale vi è stato un incontro tra i lavoratori ed il sindaco Antonio Bevilacqua ed un altro con il presidente del consiglio comunale Rocco Micciche; inoltro vi è stato un consiglio comunale ad hoc; si è avuto un incontro con il prefetto. Inoltra l’onorevole Mario Alloro ha cercato di avviare la concertazione con il presidente della Regione Rosario Crocetta e con l’assessore regionale della Salute Baldo Gucciardi. In questo cammino tra le partiti vi è stata un’ostile ed inconciliabile dicotomia. Per descrivere la lotta che si è creata con il gestore, i lavoratori hanno coniato l’aforisma, “Selvaggio Libero Arbitrio” cioè sono state fatte scelta dalla cooperativa in modo unilaterale senza concertazione con i sindacati.

La struttura è aperta da 15 anni e le ditte che si sono succedute sono: Asmida di Apollonio Bruno, Consorzio Sisifo, Azione Sociale di Luigi Berretta. Come di consueto i rappresentanti sindacali di concertazione sono: Giovanni La Valle per la CGIL, Marco Ferro per la CISL, Giuseppe La Marca per la SAPMI – CONFSAL .

I 28 lavoratori della struttura lamentano che le decisioni sono state prese in maniera unilaterale e tutti i tentativi di dialogo sono andati perduti.

Giuseppe Carà

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