L’ analisi di Unimpresa: “Il crollo dell’economia reale”

L’ analisi di Unimpresa: “Il crollo dell’economia reale”

- in Barrafranca




unimpresa en clNelle due province di Enna e Caltanissetta su circa 6.000 imprese artigiane, quasi il 40% non
riesce più a pagare i contributi previdenziali. Con le novità introdotte dalla Legge Fornero, l’età
minima per potere andare in pensione è aumentata per tutti; ciò è avvenuto senza tenere conto
delle difficoltà che incontra chi svolge lavori usuranti nel protrarre la propria attività lavorativa
oltre i 65 anni.
Come se ciò non bastasse la situazione è destinata ad aggravarsi a causa della crisi che negli
ultimi anni ha colpito l’economia. La crisi economica non ha risparmiato nemmeno l’edilizia che
per anni è stata il cuore pulsante della nostra economia e che oggi invece si trova a dovere
contrastare un calo, secondo le stime vicino al 60%, di lavori e appalti.
Un ruolo di primo piano far sì che si inverta tale tendenza, è quello di comuni e province, con i
primi che hanno oggi poche risorse a disposizione per aiutare le imprese locali. Le province
invece, che in passato coordinavano le attività dei diversi comuni, da 3 anni non sono più
operative; con l’effettiva formazione dei liberi consorzi di comuni che sembra ancora lontana
dalla realizzazione.
A rallentare la ripresa vi è anche la burocrazia che, a causa della sua scarsa efficacia e
efficienza, riesce a impedire o a fare procedere in maniera molto lenta, progetti che potrebbero
risultare utili allo sviluppo locale. Esempi a dimostrazione di tale inefficienza ve ne sono
parecchi, dalla mancata realizzazione, nella nostra provincia, della nord sud, che ancora dopo
20 anni non è stata completata, all’uso non ottimale dei fondi comunitari, che spesso, vista
l’assenza di progetti validi, sono risultati inutilizzati. La Pubblica amministrazione ha finito
inoltre per fare chiudere diverse imprese a causa dei debiti contratti con esse e che non sono
mai stati pagati.
Un altro dato allarmante, a conferma della situazione fin qui descritta, è il bassissimo tasso di
assunzioni al termine dei periodi di tirocinio previsti da garanzia giovani. Secondo dati emersi
negli ultimi giorni, la Sicilia si piazza infatti all’ultimo posto nella trasformazione dei tirocini in
contratti di lavoro. La causa di questo dato è da ritrovarsi ancora una volta nella profonda crisi
in cui versano le imprese locali.
Come possiamo notare l’elenco dei fattori che stanno distruggendo l’economia reale è molto
lungo, tutto questo accade nel silenzio della politica.




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