Il dirigente della provincia Colajanni fa chiarezza sui lavori della SP 4 che collega Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera

Il dirigente della provincia Colajanni fa chiarezza sui lavori della SP 4 che collega Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera

- in Enna

L’assessore regionale agli Enti Locali, Luisa Lantieri ha espresso indignazione per i ritardi nella conclusione dei lavori del tratto di strada SP4 chiusa dal traffico da 9 anni, e che collega i centri di Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera. La grave accusa sul possibile ritardo verte sulla ” richiesta del trasporto speciale delle travi che non è stata effettuata”.
A rispondere è il responsabile del settore competente, Giuseppe Colajanni, della ex Provincia Regionale di Enna, il quale chiarisce quanto segue:
“ E’ necessario fare delle precisazioni non solo per dovere di cronaca ma anche per rispetto della comunità e dei cittadini, che attendono da tempo la realizzazione della strada.
Possono confermare senza timore di essere smentito che i tecnici della ex Provincia e in modo particolare i componenti dell’Ufficio di Direzione Lavori, si sono fin da subito attivati con tempestività e fermezza per risolvere le criticità emerse.
Appena due giorni fa, lunedì scorso, gli stessi, dopo avere conferito con i tecnici ( un primo incontro già lo scorso 05/04/16) del Compartimento ANAS di Catania hanno incontrato presso gli Uffici ANAS di Palermo l’assessore Lantieri.
Qui hanno appreso, loro malgrado, dall’ANAS Palermo che nessuna richiesta era stata presentata e nessuna istruttoria era stata attivata. Circostanza questa subito chiarita dai tecnici provinciali che hanno dimostrato invece l’esistenza della richiesta esibendo copia delle email e il numero di protocollo.
Per meglio chiarire la vicenda mi corre l’obbligo di fare un quadro più dettagliato alla luce degli atti acquisiti dalla direzione dei lavori.
Il sub affidatario del trasporto eccezionale ( TTS comunicazione del 03/02/16 assunta con prot.n.4401 del 16/02/16), oggi autorizzato ( documento prot.n.7734 dell’11/03/15) , ha preventivamente e a tempo debito attivato il procedimento per le autorizzazioni al trasporto delle travi.
L’iter procedimentale è stato sospeso dall’ANAS il 15 marzo scorso per ragioni di sicurezza tanto da impedire il transito di trasporti eccezionali della SS 514 nel tratto compreso tra il km.27+796 ed il km.27+949 in corrispondenza del Viadotto “ Petraro”.
Tale provvedimento dell’ANAS, però, non ha prospettato ulteriori opzioni tanto da risultare impossibile ogni collegamento stradale tra lo stabilimento di produzione ed il cantiere.
Se da un canto l’ANAS, pur monitorando da tempo il “Petraro”, ha sospeso il procedimento solo per esigenze sopravvenute nel corso del procedimento autorizzativo, è anche vero che l’autorizzazione al sub affidamento ( documento prot.n.7734 dell’11/03/15) della mandataria ICP costruzioni verso T.T.S. srl ( trasportatore) si è concretizzata a ridosso della sospensiva ANAS ( 15/03/15); infatti in occasione della visita istituzionale in cantiere dell’assessore Lantieri ( 14/03/15) non si aveva concreta contezza dell’esito del predetto procedimento autorizzativo.
La sospensione del procedimento autorizzativo ANAS era comunque volta ad attendere gli esiti di un monitoraggio topografico del Viadotto “ Petraro” che si svolto in data 04/04/2016.
In data 5 aprile l’Ufficio di Direzione Lavori ed il Mandatario I.C.P. hanno avuto un incontro con il dirigente ingegnere Renda, dell’Anas di Catania, il quale ha riferito il risultato positivo del monitoraggio topografico, ma che comunque si sarebbe dovuto attendere la consulenza strutturale prevista per 8 aprile 2016.
A questo punto i tecnici provinciali hanno posto all’ingegnere Renda l’accento sull’urgenza del trasporto eccezionale ottenendo dall’ingegnere Renda un impegno verbale sull’autorizzazione del trasporto, indipendentemente dall’attesa consulenza strutturale, con una serie di prescrizioni restrittive sul Viadotto “ Petraro”.:
1) inibizione al transito di altri veicoli durante il transito del trasporto eccezionale;
2) transito effettuato a centro di carreggiata;
3) velocità inferiore a 5km/h per evitare implicazioni strutturali generate dal carico mobile ( motivo che esclude l’esito della consulenza strutturale).
In data 12/04/16 l’ANAS Catania comunicava al trasportatore TTS che, per ragioni burocratiche, avrebbe dovuto rifare richiesta.
I lavori in cantiere intanto continuano a rimanere sospesi dal 21/03/16 giusta verbale di sospensione in pari data, considerato che il fondo su cui dovranno operare le macchine pesanti non è asciutto e presenta rischi di smottamento sotto carico elevato delle 2 gru e del mezzo di trasporto, ragioni prettamente di sicurezza sui luoghi di lavoro, perché non si abbiano a verificare incidenti di alcun tipo a persone o cose.
Il recupero della portanza del terreno è fondamentale, non solo per ovvie considerazioni statiche, ma anche per la sicurezza delle lavorazioni in cantiere: bisogna assicurare che grù e mezzi d’opera non abbiano a subire i benchè minimi cedimenti .
Il monitoraggio continuo e costante dei siti ha consentito di programmare per il giorno 09/05/16 l’arrivo e l’impianto delle grù, quindi la ripresa dei lavori”.
Ad intervenire a tal proposito anche un ex consigliere provinciale, Giuseppe Regalbuto: ” E’ stato l’allora consiglio provinciale a dare l’avvio per la realizzazione dell’opera e dispiace come i deputati regionali non abbiano dato segnali positivi, anzi hanno determinato qualche confusione in più sulla vicenda Sp 4″.

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