Oggi l’ultimo saluto ad Alessandro Calabrese

Oggi l’ultimo saluto ad Alessandro Calabrese

Una folla di amici e parenti da ieri si reca in viale Signore Ritrovato dove si trova la salma di Alessandro Calabrese tornata a casa ieri pomeriggio, dopo che è stata trasferito dall’ obitorio del cimitero. Ieri mattina il nulla osta da parte della Procura della Repubblica che ha evidenziato la consegna della salma ai familiari per i funerali. Una comunità barrese che esprime il proprio cordoglio e vicinanza alla famiglia Calabrese, alla moglie, ai figli e ai tanti familiari. Alessandro Calabrese assieme ai suoi fratelli aveva un’azienda leader nel settore per la lavorazione dei marmi e il tragico incidente è accaduto mercoledì mattina durante lo svolgimento del proprio lavoro. Sul luogo dell’incidente per ore sono stati effettuati i rilievi dove ha partecipato anche il comandante della locale stazione dei carabinieri, Pasquale Scordella. “Uno strazio di dolore indescrivibile” afferma un amico, mentre la bara ieri pomeriggio entra per l’ultima volta nella casa di viale Signore Ritrovato, dando sfogo al suo dolore nel pianto. Ancora per i tanti familiari c’è una ferita insanabile, non solo per la moglie e i due figli ma anche per i familiari, gli amici e i fratelli di Alessandro. Alessandro Calabrese quel mercoledì mattina si trovava a lato della struttura del cantiere vicino ad alcune pezzature di marmo, ed ha perso la vita in un tragico incidente.Per l’ultimo saluto arriveranno anche i parenti dall’America e dal Nord Italia così come i tanti conoscenti da ogni parte dell’intera isola.“ C’è tanto dolore per questa tragedia – afferma don Lino Giuliana, parroco di un’altra parrocchia locale, Maria Santissima della Stella – avvenuta sul lavoro. Che il Signore possa accogliere Alessandro tra le sue braccia e dare ai familiari quella forza che necessita”. Tutti parlano di Alessandro Calabrese come una brava persona, fin da giovane dimostrando di avere qualità estrose ed inimitabili; amava progettare e anche nella lavorazione dei marmi ci metteva passione. Molti si ricordano che dipinse la sua vespa con le figura dei baci perugina ed era anche un appassionato di motori: da li l’appellativo che si era guadagnato “u scienziatu”. In tanti lo chiamavano in questo modo perchè vedevano in lui un uomo dotato di fantasia, di tanta operatività ma anche di tanto altruismo. “ Non sapeva mai dire di no, quando gli si domandava una cosa”- afferma il barrese Fabio Accardi. La funzione religiosa è prevista per le 16,30 sarà don Lino Giuliana.

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