Sfiducia del sindaco Lupo. Il consigliere comunale Di Dio: ” E’ stato il sindaco dei bla, bla, bla”. Lo Monaco: ” E’ stato il peggior sindaco di tutti i tempi”

Sfiducia del sindaco Lupo. Il consigliere comunale Di Dio: ” E’ stato il sindaco dei bla, bla, bla”. Lo Monaco: ” E’ stato il peggior sindaco di tutti i tempi”

- in Barrafranca

A distanza di tre anni e sei mesi dalla sua elezione, avvenuta nel maggio 2012, il sindaco, la giunta e il consiglio comunale vanno a casa e a breve giungerà un commissario nominato dalla Regione. Nella seduta consiliare di domenica è passata la mozione di sfiducia al sindaco Salvatore Lupo dove si sono registrati, anche in alcuni momenti, toni accessi e di particolare rilevanza per come è arrivata una seconda mozione, a distanza di un anno e votata, questa volta, all’unanimità dei presenti. La mozione di sfiducia è passata con 16 voti favorevoli dei consiglieri comunali e nessun voto contrario. La seduta è stata aperta da parte del presidente del consiglio, Calogero Zuccalà alla presenza del segretario Cataldo La Ferrera. Poi il sindaco Lupo ha preso la parola rimarcando alcune incongruenze sulla convocazione d’urgenza e come il presidente del consesso abbia “calpestato” statuto e regolamento. Il sindaco su questa richiesta particolare ha chiesto lumi al segretario il quale avrebbe condiviso in parte le diverse motivazioni presentate del primo cittadino Lupo circa l’annullamento della convocazione della seduta. Il presidente Zuccalà ha messo ai voti le “questioni pregiudiziali” sull’ urgenza della convocazione e il consiglio ha respinto con 15 voti contrari mentre solo 3 sono stati i voti favorevoli. Prima della mozione di sfiducia è stato approvato un documento importante sul destino incerto dei 18 precari dell’ente che a dicembre potrebbero perdere la continuità lavorativa ed essere licenziati. Ad intervenire il vicesindaco Tambè il quale ha illustrato la situazione e le azioni proficue dell’Anci Sicilia tanto che è stato approvato un documento da inviare a rappresentanti del governo regionale e nazionale. La seduta è entrata nel vivo quando sono stati discussi all’ordine del giorno le contestazioni sulle cause relative al procedimento di decadenza dalla carica di consigliere, Liborio Cumia, Angelo Ferrigno e Michele La Pusata. Il consesso civico per ogni punto ha votato rispettivamente con 14 voti contrari alla decadenza dopo la lettura delle motivazioni da parte di ogni consigliere comunale. La questione era stata sollevata dall’organo amministrativo dell’ente per via dello statuto che prevede la decadenza, se non giustificata, dei consiglieri comunali se sono assenti a  tre sedute consiliari. Per ultimo si è passati alla mozione di sfiducia dove il sindaco Lupo quando fu eletto era sostenuto da diversi liste civiche e partiti, il cui sostegno è venuto meno dopo la decisione nel 2013 di revocare i tre assessori di allora e quindi con il tempo (deficit finanziario dell’ente) si è affievolito il rapporto tra sindaco giunta e consiglio comunale. I motivi della sfiducia sono stati evidenziati dai vari consiglieri comunali, a partire dal consigliere Di Dio, il quale dopo le “accuse” del sindaco ha risposto con i toni dovuti facendo emergere come l’attività dell’amministrazione è stata determinata  da un sindaco dei “bla..bla..bla”. Interventi duri anche da parte di Lo Monaco, Spataro e Vetriolo, dove quest’ultimo, ha tracciato le tante pecche di una “sciagurata politica amministrativa”. Ora si aspetta la nomina del commissario da parte della Regione mentre nel periodo della “vacatio” a guidare l’ente sarà il vicesindaco Alessandro Tambè. Un consesso civico quello di domenica che ha registrato sulla mozione di sfiducia al sindaco sedici voti all’unanimità dei presenti. Ad intervenire sulla mozione il sindaco Lupo. “ Ho esposto in aula – afferma Lupo – in maniera dettagliata le motivazioni che ritengo pretestuose e risibili inerenti alla sfiducia. Ho sempre rispettato la legge, le persone e le istituzioni che ho avuto l’onore di rappresentare. Non ho mai leso la dignità di qualcuno”. Dopo la prima sfiducia, che non è passata per un solo voto, la seconda mozione, quella di domenica, ha registrato ben 16 voti da parte dei consiglieri comunali Salvatore Puzzo 55 Giovanni Patti, Giuseppe Lo Monaco, Liborio Cumia, Salvatore Spataro, Salvatore Bevilacqua, Alessandro Salvaggio, Angelo Paternò, Angelo Ferrigno, Giuseppe Vetriolo, Giuseppe Ferrigno, Giovanni Di Dio, Michele La Pusata, Calogero Zuccalà, Salvatore Puzzo 58, e Alessandro Faraci. Assenti in aula Fabrizio Ferrigno, Salvatore Cumia, Angelo Siciliano e Salvatore Nicolosi. “ Per la convocazione d’urgenza – continua il sindaco Lupo – il segretario ha condiviso le mie motivazioni esposte. A condividerle anche i tre consiglieri Cumia S., Ferrigno F. e Siciliano i quali hanno abbandonato l’aula”. Dopo le “pregiudiziali” sull’urgenza messa ai voti e i vari punti affrontati diverse le motivazioni da parte dei consiglieri comunali prima che la mozione della sfiducia venisse messa ai voti. “ Il sindaco ha dimostrato incapacità amministrativa – afferma Di Dio – non tenendo conto della dignità politica per i fatti meschini e per aver cercato fino all’ultimo tentativo disperato di non cedere la poltrona”. Dopo Spataro che ha reputato Lupo  “un sindaco passivo ed inerte” a rincarare la dose è stato il consigliere comunale Lo Monaco: ” Quello di Lupo è stato un intervento di rancore. Prima di lanciare accuse si guardi intorno. Di certo Lupo ha fallito ed è stato il peggior sindaco di tutti i tempi perchè ha tradito chi ha consentito di ottenere la carica di sindaco”. Il presidente del consiglio prima della fine della seduta ha consegnato le chiavi dell’aula consiliare al segretario comunale. In primavera le probabili elezioni comunali.

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