STOP all’università rumena di Enna “Dunarea De Jos”

STOP all’università rumena di Enna “Dunarea De Jos”

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Sicuramente è stata grande la delusione per i numerosi studenti che già frequentavano il corso di lingua rumena, necessario per accedere ai corsi della facoltà. Gli studenti iscritti avevano versato già una parte della non indifferente somma totale, una cifra superiore alle € 2000, come acconto, facendo felici i genitori che pur di non veder soffrire i loro pargoli davanti a dei test, molti dei quali demenziali a dire il vero o addirittura sbagliati del tutto, hanno optato per la soluzione di pagare profumatamente il futuro dei loro figli. “Dunarea De Jos” che tradotto dal Rumeno all’Italiano significa “Basso Danubio”, una università con un nome romantico quindi ma che di romantico ha ben poco. Ad ogni modo le autorità hanno pensato, bene secondo noi, di vederci chiaro e hanno agito sbaraccando baracca e burattini, la baracca. per dovere di cronaca, era fornita dall’Umberto I di Enna. Ma che dice Crisafulli? Semplice “…non mi fermo qui se il problema sono i locali”, sempre combattivo lui!

di seguito il comunicato ANSA





Sono 4 gli iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Enna, Vladimiro Crisafulli, Giuseppe Termine (ex Commissario ASP), Giovanna Fidelio (Direttore generale ASP) ed Emanuele Cassarà (Direttore sanitario ASP) ed un ignoto, per la vicenda che riguarda il Fondo Proserpina, interfaccia italiana della Facoltà di Medicina e Professioni Mediche dell’università romena Dunarea de Jos. Le ipotesi di reato sono abuso d’ufficio e invasione di edificio pubblico mentre per l’ignoto si configura il falso per soppressione relativamente al fatto che il protocollo di intesa tra la Fondazione Proserpina, mai registrata come fondazione e oggi trasformata in Fondo Proserpina srl, e l’Asp di Enna che concedeva i locali dell’Ospedale Umberto I dove si stavano svolgendo, fino al sequestro di stamani della Guardia di Finanza, i corsi di romeno, requisito indispensabile per accedere ai testi di ingresso della facoltà, non solo non è mai stato protocollato ma non si trova la copia originale. Tra i soci fondatori, del Fondo Proserpina, al centro dell’indagine, l’ex parlamentare del Pd, Mirello Crisafulli, il presidente della società che gestisce l’acqua nel capoluogo AcquaEnna, Franz Bruno, un fedelissimo di Mirello, Filippo Cancarè, presidente Provinciale della Federconsumatori, e l’ex sindaco di Centuripe, Giuseppe Arena. La società con capitale sociale di 7,700 euro, 1.950 euro ciascuno, ha nell’oggetto sociale “La promozione del diritto allo studio e la prestazione di servizi alle attività formative di qualsiasi ordine e grado”. (ANSA)




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