Fedeli festeggiano in pochi giorni l’esaltazione della Croce e la festa della Compatrona. Applausi per il Tappeto Siciliano allestito con i prodotti della terra.

Fedeli festeggiano in pochi giorni l’esaltazione della Croce e la festa della Compatrona. Applausi per il Tappeto Siciliano allestito con i prodotti della terra.

- in Barrafranca, In Evidenza

In pochi giorni si sono accavallate due feste una con la solenne celebrazione dell’Esaltazione del Crocifisso e l’altra per i festeggiamenti di Maria Santissima della Stella. Nella piazza antistante la chiesa Madre per le due ricorrenze il 14 settembre è stato esposto il crocifisso che viene portato in processione il giorno del Venerdì Santo e poi il 16 settembre la festa della Compatrona accompagnata da quella folcloristica de “I Ritini”. Ma per le due ricorrenze c’è anche chi ha lavorato nella piazza “San Giuseppe” in anteprima allestendo con i vari prodotti della terra un unicum denominato “tappeto siciliano” in cui si raffigurava il volto di Gesù Cristo miracoloso. L’iniziativa è stata realizzata grazie a diversi giovani della Chiesa Madre dove ha collaborato la Pro Loco. Un procedimento diverso dall’infiorata anche se alcune tecniche sono simili ma a renderlo unico sono i materiali poveri e di riciclo, come il riso (30 chili), gusci di mandorle (40 chili) e fondi di caffè (15 chili), il grano (40 chili) e mandorle intere (10 chili). “ Abbiamo fatto un giro per i bar e abbiamo richiesto il fondo del caffè già usato – afferma assieme ad altri giovani che hanno contribuito il presidente della Pro Loco, Filippo Salvaggio – con del riso, grano e gli scarti delle mandorle. Oltre a valorizzare il nostro prodotto locale abbiamo fatto vedere come gli scarti possono essere una risorsa”. L’iniziativa è stata apprezzata dai numerosi fedeli che sono accorsi per il bacio del crocifisso ed hanno potuto notare il lavoro certosino con il volto di Gesù (tufo di caffè) mentre lateralmente dal costato esce il sangue (mandorle con guscio) e che si riversa nelle città dove emerge la facciata caratteristica della chiesa Madre. Anche durante la festa di Maria Santissima della Stella (rinviata lo scorso 8 settembre dopo la morte del giovane Calogero Tropea) molti fedeli hanno apprezzato il capolavoro esposto per alcuni giorni. Una festa quella della compatrona dove molte persone si sono riversate nelle strade per “ I Ritini” ma poi hanno partecipato anche alla messa officiata dal vescovo Rosario Gisana. Questi i nomi dei portatori del simulacro di Maria Santissima della Stella. Questi i portatori del simulacro della compatrona: Salvatore Farchica; Alessandro Pinnisi, Angelo Tropea, Luigi Giusto, Antonio Mattina, Giuseppe La Quatra, Salvatore Amore, Michele Faraci, Salvatore Puzzo, Mimmo Giadone, Alessandro Caputo, Francesco Ferro, Erald Stellino, Gianluca Petrino,  Luigi Costa, Roberto Milano, Ignazio Faraci, Angelo Flammà, Pasquale Sica, Matteo Nardella, Luigi Aleo, Benedetto Mirabella, Salvatore Ciulla, Antonio Blasco, Messina Roberto, Carmine Vigna, Alessandro Sansone, Luigi Ferreri, Antonino Amore, Calogero Puzzo, Mario Sesto, Cancetto Sesto, Federico Razza, Andrea  Di Blasi, Salvatore Bonfirraro, Filippo Fiore, William Grillo, Josè La Pusata, Antonio Mirisola, Gioele Giunta, Simone Cravotta, Luigi Bernunzo, Giono Barbagallo, Filippo Strazzanti e Filippo Faraci.

 

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