Famiglie barresi scrivono al Santo Padre per evitare il trasferimento di suor Damiana Lucignano

Famiglie barresi scrivono al Santo Padre per evitare il trasferimento di suor Damiana Lucignano

- in Barrafranca

Barrafranca (EN). Alla notizia del trasferimento a Rieti della tanto amata suor Damiana Lucignano che sarà esecutivo ai primi di novembre 2015, un gruppo di famiglie barresi, rappresentate da Alessandra e Roberto Paternò e da Carmelina e Oreste Crapanzano, lunedì 15 giugno ha inviato a Papa Francesco e per conoscenza al vescovo della diocesi di Piazza Armerina Rosario Gisana, a Madre Elisabetta, madre generale delle Suore Clarisse Apostoliche e a Fra Sandro, responsabile dell’ordine, una lettera di dissenso al trasferimento della suora tanto amata dalla comunità barrese. Suor Damiana, infatti, non solo insegna religione nelle scuole primarie, ma è un’attiva e fervente rappresentante della comunità ecclesiastica barrese.

Riportiamo il testo della lettera inviata:

 Amatissimo Papa Francesco  a scriverle è un gruppo di famiglie della comunità di Barrafranca.

Abbiamo appreso con grande sgomento dell’imminente trasferimento della nostra amata Suor Damiana Lucignano, in pochi minuti la notizia ha fatto il giro del paese suscitando grande dispiacere. Il pianto dei nostri bambini al sapere che Suor Damiana verrà trasferita ci ha spinto a scriverLe. Con questa lettera vogliamo chiederLe di intercedere, in quanto oltre alla chiusura della casa delle suore , verrebbe ad interrompersi un percorso di dialogo e di crescita di tutta la nostra comunità che mai si era visto prima; molti di noi si sono avvicinati alla chiesa proprio grazie all’opera di coinvolgimento instancabile di Suor Damiana con numerose iniziative rivolte ai bambini, adolescenti, giovani e adulti, arricchendo il nostro bagaglio spirituale. La nostra Suor Damiana è un punto di riferimento importantissimo è l’esempio femminile che mancava alla comunità. Barrafranca ha donato molti sacerdoti alla chiesa, grazie all’esempio di Santi sacerdoti che con amorevole cura hanno cresciuto ed educato tantissimi giovani. Noi vediamo in Suor Damiana oltre che unica figura femminile presente nell’ambito ecclesiale della nostra comunità, un esempio di Castità, Umiltà e Carità, da dare ai nostri figli per seguire sempre le orme di Gesù Cristo.

Pertanto pur non volendo entrare nei meccanismi decisionali interni, volevamo farLe capire che sarebbe bello ed indispensabile se Suor Damiana potesse restare a continuare ciò che ha iniziato. Le chiediamo fiduciosi di far tesoro di questo sentimento comune del popolo di Dio e di ripensare a ciò che pare oggi deciso. Ci siamo sentiti come spinti, forse dalla Mamma Celeste, a non restare inermi davanti a tale decisione. Sentiamo di porgerLe questa domanda: che ne sarebbe la chiesa senza la figura Materna di Maria? Che ne sarà della nostra comunità orfani della figura “materna “di Suor Damiana?

Con il cuore infranto ma fiduciosi Le porgiamo i nostri ossequi.

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