Enna. Arrivano i bambini bosniaci ad Enna: è la 51° accoglienza

Enna. Arrivano i bambini bosniaci ad Enna: è la 51° accoglienza

- in Enna

Arriveranno sabato 16 giugno intorno alle 19, in piazza Duomo di Enna accolti dai ragazzi dell’Associazione 360 di Don Giuseppe Rugolo, i bambini bosniaci della cinquantunesima accoglienza di Bambini Bosniaci organizzata come sempre dall’associazione regionale di Volontariato Ong Luciano Lama presieduta dall’ennese Pino Castellano. I 6 pullman sbarcheranno al porto di Bari provenienti dalla città croata di Dubrovnik nella mattinata di sabato. Dopodichè un gruppo si recherà in direzione Molise mentre altri proseguiranno verso Civitavecchia per imbarcarsi poi per la Sardegna. Quattro pullman coordinati da una delegazione di volontari dell’Associazione con in testa il vice presidente della Luciano Lama Mimmo Bellinvia. invece si dirigeranno verso la Sicilia arrivando nel capoluogo più alto d’Italia al calare del sole. E la piazza Duomo del capoluogo idealmente si trasformerà in un luogo di unione tra le popolazioni bosniache, italiane e africane del Sahara Occidentale dove l’Associazione Luciano Lama nei prossimi mesi avvierà delle iniziative umanitarie. E per suggellare questo importante incontro saranno presenti le massime  rappresentanze diplomatiche della Bosnia e dello stato africano. Infatti presenzieranno la cerimonia di accoglienza la rappresentante in Italia del Governo Polisario, Fatima Mahafud, l’Ambasciatrice bosniaca presso la Santa Sede Slavica Karacic e il primo segretario dell’Ambasciata Bosniaca in Italia Dejan Makovic. I tre diplomatici nei giorni successivi avranno anche una serie di incontri istituzionali sul territorio siciliano. “Dopo aver tagliato il traguardo delle 50 accoglienze con la cinquantunesima per la nostra associazione adesso un’altra importante esperienza – commenta durante il viaggio verso la Sicilia il Presidente della Luciano Lama Pino Castellano – proprio in questa accoglienza di fatto iniziamo il nostro percorso che ci porterà ad avviare attività umanitarie in Africa. Inizieremo nel Sahara Occidentale e poi ci sposteremo anche nel Burkina Faso. Ma intanto voglio sempre ringraziare il popolo siciliano ma anche quello delle altre regioni italiane. Se riusciamo a fare tutto ciò dal lontano 1992, lo possiamo fare grazie al grande cuore di questo grande popolo che è quello italiano”.

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