Manifestazione finale del Pon della scuola media “Verga”

Manifestazione finale del Pon della scuola media “Verga”

- in Barrafranca, Scuola

La manifestazione finale del Pon della Scuola Secondaria di Primo Grado “Verga” ha avuto luogo mercoledì, 30 maggio 2018, a partire dalle ore 15.30 presso il plesso “Verga”. Ha coordinato la manifestazione la prof.ssa Maria Stella Barbagallo. La manifestazione è cominciata con i saluti ai presenti: agli alunni; ai genitori; ai docenti; al sindaco Fabio Accardi; al comandante dei Vigili Urbani, Maria Costa; al Capo del terzo Settore, Anna Schirò; al Presidente della Pubblica Assistenza Amico Soccorso “Aldo Ingala”, Gaetano Bernunzo; ai volontari della Pubblica Assistenza Amico Soccorso “Aldo Ingala”: Anna Schirò, Filippo Caputo, Antonio Ficarra, Mario Caputo; alla dott.ssa Maria Concetta Aleo.

Prima di introdurre i quattro moduli della scuola Media, la prof.ssa Barbagallo ha spiegato che cos’è il PON, ricordando che il PON (Programma Operativo Nazionale) del Miur, intitolato “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” è un piano di interventi che punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità. È finanziato dai Fondi Strutturali Europei e ha una durata settennale, dal 2014 al 2020.

Il Pon “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” interviene sul contrasto alla dispersione scolastica, sul miglioramento della qualità del sistema di istruzione e dell’attrattività degli istituti scolastici, potenziando gli ambienti per l’apprendimento, favorendo la diffusione di competenze specifiche e sostenendo il processo di innovazione e digitalizzazione della scuola. Il Programma sostiene dunque l’obiettivo di ridurre l’abbandono scolastico e incide sul successo formativo e sull’innalzamento dei livelli di istruzione. Il PON sostiene anche il perseguimento di una crescita inclusiva, ovvero un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione economica, sociale e territoriale. In tal senso l’innalzamento dei livelli di istruzione, il contrasto dei divari territoriali e il rafforzamento di una “scuola di qualità per tutti” quale fattore di equità e inclusione sociale incidono in misura significativa.

Il progetto dell’Istituto Comprensivo “Europa”  “PER UNA SOCIETA’ MIGLIORE” è articolato in otto MODULI formativi.

Quelli riferiti alla Scuola Secondaria di Primo grado “Verga” sono i seguenti quattro:

  1. GIOCHIAMO CON LA MATEMATICA, modulo di 30 ore per 15 alunni, per il potenziamento delle competenze di base; esperto è il prof. Maurizio Mulara e tutor la prof. Eliana Bevilacqua;
  2. LA MIA LINGUA ITALIANA, modulo di 30 ore per 15 alunni, per il potenziamento delle competenze di base; esperta è la prof.ssa Maria Stella Barbagallo e tutor la prof. Pasqua Gulino;
  3. INSIEME VINCEREMO, modulo di 30 ore per 20 alunni, di Educazione motoria, sport, gioco didattico; esperto è il prof. Antonino Alicata e tutor la prof. Eliana Bevilacqua;
  4. IMPARARE A VIVERE DENTRO LA LEGALITA’: “NOI LEALI”, modulo di 30 ore per 20 alunni, di Educazione alla legalità; esperta la prof. Maria Stella Barbagallo e tutor la prof. Pasqua Gulino.

Passata la parola al prof. Maurizio Mulara e alla prof. Eliana Bevilacqua, questi hanno presentato il modulo “GIOCHIAMO CON LA MATEMATICA.

Il modulo Pon “Giochiamo con la matematica” è stato rivolto ad alunni  di prima, seconda e terza media. Obiettivo di questo modulo è stato quello di avvicinare gli alunni alla matematica attraverso il gioco. Punto di forza di questo laboratorio è stato il ”Gruppo”, formato da elementi eterogenei provenienti da classi diverse. Utilizzando varie metodologie (didattica laboratoriale, approccio comportamentista, problem solving, discussione) si è condotto il gruppo a sperimentare capacità di coesione e cooperazione, di concentrazione e riflessione per risolvere le situazioni problematiche via via proposte. Sono state utilizzate strategie per consolidare abilità logiche e di ragionamento, partendo sempre dalle effettive conoscenze ed esperienze degli alunni.

Per quanto riguarda il modulo “LA MIA LINGUA ITALIANA”, come previsto in fase di progettazione, le prime cinque lezioni sono state dedicate ad uno studio assistito individualizzato. Raggruppati gli alunni per classi parallele (prime, seconde, terze), di volta in volta,  sono state fornite indicazioni grammaticali relative  rispettivamente alla morfologia, alla sintassi della frase semplice, alla sintassi del periodo. Si è puntata l’attenzione  ad uno studio interattivo e digitalizzato. Ciascun allievo ha potuto così ascoltare le lezioni relative agli argomenti  da potenziare, avvalendosi anche di lezioni digitali video. Questa procedura ha reso possibile un processo di autocorrezione, che ha mirato a privilegiare il metodo operativo, basato sull’abilità del fare. I cartelloni realizzati dagli alunni mostrano schemi di sintesi dei contenuti grammaticali.

Tra le attività di laboratorio una è stata condotta in collaborazione con alcuni rappresentanti della Protezione Civile di Barrafranca: Filippo Caputo, Mario Caputo ed Antonio Ficarra. Agli alunni sono state descritte e mostrate situazioni, sia a livello teorico che a livello pratico, nella fattispecie il funzionamento di una sala radio, che li hanno indotti a prendere coscienza della funzione anche pratica della lingua. Infatti essi hanno potuto comprendere che parlare bene in lingua italiana ‘è utile’ non solo a scuola, ma soprattutto nella società, perché una lingua è il mezzo principale per comunicare, anche e soprattutto nei casi di emergenza. A questo scopo sono state create appunto situazioni di apprendimento della lingua anche in campo, attraverso situazioni simulate che hanno visto gli alunni protagonisti.

Un laboratorio esperienziale di particolare rilevanza sotto tanti punti di vista e che è stato approfondito parlando del modulo sulla legalità, è stato quello svolto a Palermo, visitando i luoghi della memoria e della rinascita, in collaborazione con l’Associazione LIBERA, associazioni, nomi e numeri contro le mafie. In questo contesto il percorso ha mirato a creare situazioni di apprendimento della lingua italiana anche in campo, attraverso la vicinanza ad Associazioni ed Istituzioni. Un’altra attività di laboratorio ha visto gli allievi coinvolti nella lettura, in dialetto barrese, delle parti che vengono recitate in occasione del Carnevale a Barrafranca e che rappresentano i dodici mesi dell’anno, cui si aggiungono il re e la regina. Per questa attività ci si è avvalsi della collaborazione di alcuni membri dell’Associazione “Amici in sella”, tra cui Giacomo Bruno e Gaetano Milino. Per dare un taglio più linguistico a questa attività di laboratorio, è stata tenuta in considerazione anche la traduzione in italiano delle varie parti, giusto per fare comprendere agli alunni il significato delle parole che pronunciavano ed il senso del contenuto, che offre uno squarcio di vita barrese, presentandone le caratteristiche tipiche della vita economica e sociale. L’attività ha avuto anche un aspetto emozionale, in quanto ha mirato a fare superare agli alunni quella timidezza che li caratterizza in questa fascia di età e che potrebbe costituire un loro limite, impedendone la naturale espressività.

Sono state poi declamate le parti sui mesi dell’anno in dialetto barrese da parte di alcuni alunni che hanno preso parte al Pon.

A seguire, i professori Antonino Alicata ed Eliana Bevilacqua hanno presentato il Modulo “INSIEME VINCEREMO”.

Le attività svolte nelle ore del modulo PON  “Insieme Vinceremo” hanno riguardato  attività sportive relative al gioco della Pallavolo e del Calcio.

Sia nel primo che nel secondo caso, sono state svolte attività sportive che hanno interessato e fatto muovere tutto il corpo, nel suo intero, in  modalità sempre contenuta e attenta alle reali capacità fisiche ed atletiche dei corsisti, con dei ritmi e carichi di lavoro adeguati, mai impegnativi.

Sono due sport di squadra e, pertanto, alla base di tutto deve essere allenata e perseverata negli atleti/corsisti l’abilità della convivenza con i coetanei, compagni di squadra e “avversari” e della conoscenza e del rispetto delle regole del gioco.

Nella Pallavolo sono stati affrontati i “fondamentali individuali”, ad un livello base e quindi di conoscenza e semplice applicazione: il palleggio con le mani, il bagher, la battuta in sicurezza. Inoltre sono stati affrontati i “fondamentali di squadra”: la posizione corretta dei giocatori in campo e la rotazione al cambio palla.

Nel gioco del Calcio sono stati affrontati i “fondamentali individuali” visti come un gioco di abilità e di destrezza: il tocco di palla con varie parti del piede, lo stop e soprattutto il passaggio ad un compagno, con le varie parti del piede. Il passaggio tra compagni ha maggiormente impegnato i corsisti, perché le esercitazioni venivano variate sia per le distanze da coprire che per le modalità del tocco-palla. Sono stati affrontati i “fondamentali di squadra”, come conoscenza dei diversi ruoli assunti dai calciatori durante la partita. Naturalmente ognuno dei corsisti, durante l’esercitazione di gioco, ha simulato il ruolo associandolo al calciatore famoso del momento. Ognuno di loro, a turno, è diventato questo o quel campione. Tutte le attività tecnico-sportive dei due sport sono state svolte con esercitazioni di gioco individuali, in coppia o più persone. Ogni attività tecnica e sportiva veniva preceduta da una fase di riscaldamento generalizzato del corpo con attività che impegnavano tutti i segmenti corporei. Tutte queste attività tecnico-sportivo svolte dai corsisti fanno parte del bagaglio necessario per la corretta ed adeguata strutturazione della lateralizzazione e del consolidamento degli schemi motori di base. Le attività sono state svolte in palestra o nel campetto adiacente, ridotto in dimensioni adeguate.

La conoscenza dei gesti tecnici è avvenuta sempre come modalità di gioco, attraverso esercitazioni collettive e soprattutto individuali.

Tutti i fondamentali sono stati poi applicati e monitorate durante le partite che concludevano ogni lezione di 2 ore.

L’ultimo Modulo ad essere stato presentato è stato IMPARARE A VIVERE DENTRO LA LEGALITA’: “NOI LEALI”.

Tante sono state le attività legate allo svolgimento di questo modulo e che hanno visto il coinvolgimento di figure professionali specifiche, di Istituzioni e di Associazioni.

Con la dott. Maria Concetta Aleo sono state trattate tematiche tipiche di questa fascia di età: l’adolescenza e gli aspetti che la caratterizzano; e poi l’uso corretto delle tecnologie dell’informazione e della Comunicazione, sottolineandone anche la dipendenza psicologica. A questo proposito sono stati mostrati i cartelloni appositamente preparati dagli alunni e un lavoro in power point.

In collaborazione con il Comandante dei Vigili Urbani, Maria Costa, è stato affrontato il concetto di: legge, regole, norme e consuetudini. Si è mostrato e letto il cartellone relativo, anche questo preparato dagli alunni.

Altro argomento di studio è stato quello sulla Costituzione, di cui si è approfondito qualche articolo.

In collaborazione col Comandante dei Vigili Urbani, gli ispettore-capo Maddalena Collerone e Claudio Marotta e poi anche con l’ispettore Concetta D’Alessandro sono state effettuate uscite di osservazione nel territorio, relative all’isola pedonale, alla segnaletica verticale ed orizzontale (si è mostrato il relativo cartellone) e si è anche effettuato un posto di controllo di verifica del possesso dei documenti nella guida di un veicolo.

Con alcuni esponenti dell’Associazione di Pubblica Assistenza Amico Soccorso “Aldo Ingala” (Anna Schirò, Filippo Caputo, Mario Caputo, Antonio Ficarra) si sono affrontate nozioni teoriche e simulazioni pratiche di primo soccorso e protezione civile. Queste attività hanno avuto lo scopo di avvicinare gli alunni alle Associazioni di volontariato nell’ottica della solidarietà.

Infine con il percorso “Palermo, i luoghi della memoria e della rinascita”, effettuato in collaborazione con l’Associazione LIBERA, si è data agli alunni l’opportunità di vivere  esperienze e visitare luoghi che certamente sono stati di una profondità umana e civile forse senza precedenti e che  hanno tracciato un solco profondo da seguire. Gli alunni hanno acquisito la consapevolezza che persone come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino costituiscono dei modelli di vita da imitare e che solo facendo bene il proprio dovere, in maniera coerente e responsabile, sarà possibile creare veramente ‘UNA SOCIETA’ MIGLIORE’.

Infine è stato proiettato un lavoro in power point di sintesi di queste attività e sono stati ringraziati tutti i presenti:la prof.ssa Pasqua Gulino, il Dirigente Scolastico prof. Filippo Aleo, l’ Associazione di P. A. Amico Soccorso “Aldo Ingala”, Il Comando dei Vigili Urbani, Maria Concetta Aleo, gli alunni, i genitori, Eliana Bevilacqua, Antonino Alicata, Maurizio Mulara, Gaetano Strazzanti (valutatore del PON), Francesco Pantusa, i collaboratori scolastici e tutti quanti hanno collaborato alla riuscita del progetto PON e alla manifestazione finale.

A chiudere la manifestazione sono stati il sindaco, Fabio Accardi, e il Dirigente Scolastico, Filippo Aleo, i quali si sono congratulati con i docenti e con gli alunni per l’ottima riuscita del progetto PON. Il Dirigente Scolastico ha poi consegnato degli attestati di partecipazione ai rappresentanti dell’associazione P. A. Amico Soccorso “Aldo Ingala” (Anna Schirò, Filippo Caputo, Antonio Ficarra, Mario Caputo), al Comandante dei Vigili Urbani, dott.ssa Maria Costa (che ha ritirato gli attestati anche per Maddalena Collerone, Claudio Marotta e Concetta D’Alessandro), e a Maria Concetta Aleo.

 

 

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