Il Salotto artistico- letterario “Civico 49” ospita la scrittrice Lucia Maria Collerone

Il Salotto artistico- letterario “Civico 49” ospita la scrittrice Lucia Maria Collerone

- in Barrafranca, Civico 49
La scrittrice Lucia Maria Collerone

Nella riunione di giovedì 22 marzo 2018 il Salotto artistico- letterario “Civico 49” di Barrafranca (EN) ha ospitato la scrittrice Lucia Maria Collerone, presentata da Filippo Salvaggio, cugino dell’ospite.

Lucia Maria Collerone è una scrittrice nissena di  53 anni, figlia di genitori barresi, ed è insegnante di Lingue Straniere e ricercatrice in Scienze Cognitive. È madre di tre figli e nonna di una bimba di 5 anni. Scrive da sempre e ha vinto numerosi premi letterari nazionali per opere di narrativa di generi molto diversi. Nel 2003 il romanzo di formazione “Lungo il cammino” ha vinto il premio Cimitile sezione romanzi inediti ed è stato pubblicato dalla casa editrice Guida di Napoli. Nel 2010 la casa cinematografica Sharada film s.r.l. acquista i diritti per lo sfruttamento del romanzo “200 giorni. La dislessia tra i banchi di scuola e tra le pieghe della vita“. Nel 2011 il romanzo viene pubblicato dalla casa editrice Arethusa di Torino. Fuori catalogo dal 2016 è ora un e-book pubblicato in self-publishing.

Alcuni membri del Salotto artistico-letterario

L’amore brucia come lo zolfo” è il terzo romanzo pubblicato dalla scrittrice. Si tratta di un romanzo storico ambientato nella città di Caltanissetta nel momento in cui essa è il centro mondiale dello zolfo. La grande storia dell’Indipendenza d’Italia e dell’economia basata sull’estrazione dello zolfo fanno da sfondo alle vicende sociali e umane di due classi sociali: quelle degli zolfatari e delle loro donne, che lottano duramente per sopravvivere in condizioni di vita e di lavoro disumane e aberranti e dei nobili padroni delle miniere che gestiscono la ricchezza e governano le povere, disperate dei “diavoli della pirrera”. Molte storie s’intrecciano con il loro carico di sofferenza e umanità, esseri umani schiacciati dalla povertà assoluta e dalla disperazione, che si ergono a titani e non arretrano davanti al dolore, alla crudeltà del reale e rispondono alla vita con coraggio e forza sorprendenti. Ci sono uomini che le convenzioni sociali stigmatizzano e costringono in scelte di vita senza scampo, senza libertà. Protagonista è Cecilia eroina tragica che spicca prepotentemente per la sua bellezza d’animo, la sua capacità d’amore abnegazione per la famiglia, per la sua capacità di sognare oltre il reale e che accetta la prigionia di un amore dorato per sfuggire all’abbandono, alla solitudine, ai pregiudizi che l’avvolgono in una comunità becera e incapace di condivisione, troppo oppressa dalle sofferenze di una vita meschina. L’intreccio assorbe per il turbinio delle vicende, per il continuo cambio di azione e di situazione, per i capovolgimenti e gli eventi, che non coinvolgono solo Cecilia, ma tutto il mondo che è intorno a lei, sia umano che storico. La scrittura è veloce e curata nei particolari, crea immagini vivide e forti che nella mente del lettore diventano come scene da un film fotogrammi di una storia struggente e travolgente.

Gaetano Vicari con la scrittrice Lucia Maria Collerone

La Collerone ha pubblicato anche testi scolastici con la casa editrice Il Melograno di Milano e numerosi articoli scientifici  pubblicati in diverse riviste.  In via di pubblicazione per la casa Aracne editrice di Roma il testo scientifico “Il processo di lettura, tra cognizione ed educazione”.

Al termine dell’incontro Gaetano Vicari,  come ricordo della serata, ha donato un libro all’ospite. Continua così l’opera del Salotto di valorizzare talenti barresi e non che si distinguono nei diversi campi della Cultura.

In occasione delle feste pasquali, il Salotto sospende le attività, che riprenderanno giovedì 5 aprile.

Rita Bevilacqua

 

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